Regia di Jacques Demy vedi scheda film
Il tranquillo ménage di una coppia borghese viene scosso (ma neanche poi tanto, si adattano quasi subito alla nuova situazione) dalla notizia che lui aspetta un bambino. All’inizio qualche tocco leggero da commedia familiare fa ben sperare (es. il ragazzino, figlio del primo marito della donna, non sopporta il suo nuovo compagno); poi il film punta quasi subito su un discorso metaforico (la confusione dei ruoli sessuali) che peraltro rimane solo abbozzato, non osa spingersi troppo in là, riducendo la vicenda a un gioco futilmente e gratuitamente paradossale. Fa impressione la naturalezza con cui vengono mostrati certi comportamenti che oggi urterebbero la sensibilità di chiunque: un medico fuma mentre visita un paziente, un altro sente il bisogno di precisare che Mastroianni “non è frocio” (sic!).
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