Regia di Raoul Ruiz vedi scheda film
Un modo un po' strano di conoscere il Cile, provocatorio, forse inefficace e deludente. Grottesto e noioso. Cinque ore sono davvero troppe. Faccio prima ad andarci in Cile....
Un collage di filmati e di interviste per lo più grotteschi che lasciano un po' l'amaro in bocca se si pensa di capire qualcosa del Cile dipo 5 ore di visione.
Si. E' vero Alla fine qualcosa traspare dalle poche scene pseudodidattiche, ma tutto il resto ti porta alla deriva, una deriva lunga come l'intero paese, oltre 5.000 km.
Ne emerge il ritratto di un paese dalle mille identità, tante non quante, ma oltre quelle che derivano dalla notevole commistione razziale inconimciata dall'avvento degli spagnoli.
L'economia è molto variegata, ma spesso legata al territorio, un territorio aspro e difficile, dove la cordigliera ed incombe. Sembra di vivere su di uno scivolo che tenta costantemente di buttarti in mare. Per sopravivvere devi ancorarti al terreno ed alle tradizioni, alla vita sociale.
Una vita sociale che presenta ancora tante discrepanze da 'dittatura'. La delinquenza è in alcuni casi un elemento importante di deterioramento della qualità della vita, soprattutto fra i giovani.
Un paese senza alba, ma con tramonti infiniti, dove le giornate si vivono a metà, ma una metà che deve valere doppio.
Un modo un po' strano di conoscere il cile, provocatorio, forse inefficace e deludente. Grottesto e noioso.
Cinque ore sono davvero troppe.
Faccio prima ad andarci in Cile....
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