"Il romanziere Harry Strett, a caccia in Africa, si ammala gravemente in seguito ad un'infezione. Nel delirio della febbre rivede il suo passato: Parigi, agli inizi della sua carriera, quando sposa la modella Cynthia; in Africa, dove trascura la moglie che, per un incidente, è costretta ad abortire; in Europa, dove si innamora di un'altra donna, ed infine ancora in Africa dove si risposa con Helen.
Note
Il film è tratto, allungando il brodo senza pietà, da un racconto di Hemingway. Belli i paesaggi, pesante il personaggio, anche se ben interpretato da Gregory Peck.
Herry Street (Gregory Peck) è uno scrittore che se la sta passando brutta alle pendici del Kilimangiaro, alto monte della Tanzania. Paralizzato da una gamba infetta, viene accudito da Helen, l'ultima delle sue donne, e da un gruppo di indigeni ovviamente non in grado di curarlo. Sicuro di morire, rivive gli attimi salienti della sua vita, costellata da diversi amori e da un successo effimero… leggi tutto
Inverecondo e popolaresco florilegio di Hemingway, manifestamente posticcio e senza fiammate vere e proprie. A parte il blasfemo pot-pourri d'esperienze di vita ascrivibili allo scrittore cosmopolita (e traslate nei suoi racconti), il film spreca, non consolidandole, le riflessioni esistenzialiste, così come la consustanziale artificiosità degli interni disperde quanto di esotico e di… leggi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
PORTA NELLA SITUAZIONE SOCIALE ATTUALE CON MANO PRATICA.MOLTO BRAVI TUTTI.
commento di fralleUn film che sa molto di autobiografia di Hemingway, ed è proprio questo l'unico motivo per vedere il film. Tutto il resto è noia.
commento di IGLI