Regia di Gregor Jordan vedi scheda film
Film mai uscito in sala. E non capiamo il perché. Fortunatamente recuperato nel periodico spulciare bancarelle di quartiere, ci ha agganciato nella sua trama claustrofobica mischiando thriller e psicologia a dosi massicce fino al disorientante epilogo che tiene col fiato sospeso e strozzato per l'intera durata.
In realtà, da fine cinefilo, avevo intuito con discreto anticipo quale potesse essere l'unthinkable del titolo, e me ne sono compiaciuto mentre la consorte completamente ipnotizzata dallo sfracellarsi degli eventi mi guardava basita.
C'è molto da cogitare nelle analisi e nei risvolti offerti da una meticolosa regia che si ciba di senno e istinto grazie anche anche alle superbe prove di Jackson e Sheen. I temi si moltiplicano: violenza, giustizia, vendetta, odio, strategia, menzogna e amore, tutti feticci che si rubano la scena in un turbillon di cortocircuiti lasciando a bocca aperta e cuore ammutolito.
Peccato negarlo alle sale, visto il livello delle zozzerie in circuito.
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