Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Romanzetto di modesto spessore con protagonista buono, onesto e solo contro le losche cospirazioni dei soliti cattivi. Molto stilizzata la sceneggiatura del regista, di Franco Ferrini e Giancarlo De Cataldo, tratta dall'omonimo romanzo di De Cataldo stesso, che non colpisce granchè per originalità e solleva i soliti quesiti su tematiche ormai abusate (razzismo, solidarietà, tratta di umani, difesa dei bambini); anche Giancarlo Giannini, protagonista e vero e proprio perno della pellicola, non sembra perfettamente a suo agio, portando però a termine l'impegno senza infamia nè lode. Fra gli altri interpreti risaltano i nomi di Orso Maria Guerrini, Patricia Millardet e Gabriele Ferzetti (in un ruolo minore); ritmo bassino ed impostazione circa televisiva per un film che sostanzialmente non dice nulla di memorabile. Ponzi ha fatto ben di peggio, ma anche - senz'altro - di meglio. 4,5/10.
Un avvocato perde una causa ingiustamente; la sua assistita è una ragazza di colore. Viene contattato da un uomo di colore che ha visto con quanto fervore sostenesse la difesa, nonostante la sconfitta, e si ritrova così ad indagare sulla sparizione di un bambino.
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