Regia di Les Blank vedi scheda film
Un curioso e divertito (molto più che divertente, visto che nei venti minuti di pellicola non succede praticamente nulla) squarcio sui retroscena del folle mondo del cinema: un regista affermato promette di mangiarsi una scarpa se il suo 'pupillo' riuscirà a mettere in piedi l'opera prima. In cerca di distribuzione per il suo Gates of heaven (la troverà e non sarà un successo, va detto), Errol Morris approfitta della precedente scommessa con Herzog per farsi un po' di pubblicità con questo cortometraggio. Herzog stesso non è semplicemente accondiscendente: è anzi entusiasta promotore in prima persona dell'evento, lo si vede soddisfatto prepararsi la propria scarpa bollendola in un pentolone insieme ad aglio e peperoncino, e infine tenere un sentito discorso dinanzi alla pubblica platea che lo osserverà cibarsi dello strano piatto. E' anche un'occasione per raccontare ad amici e giornalisti presenti la sua idea di cinema come clowneria, nel senso nobile del termine; la vera dimostrazione di coraggio e di fermezza (di fiducia in sè stesso e quindi di buona fede e sincerità di ispirazione) è quella dell'artista che è disposto a mettersi in gioco in prima persona, a costo di sfiorare il ridicolo, ma al fine di mostrare le proprie convinzioni per quelle che realmente sono, senza doversene vergognare. Sufficienza 'politica', più per quanto Herzog dice che per quanto fa: a conti fatti non si vede granchè del tanto millantato bizzarro pasto. 6/10.
1978, Herzog (già regista affermato a livello mondiale) incoraggia il giovane e dotato studente di cinema Errol Morris a girare un film, promettendo che se ci riuscirà, Herzog si mangerà una sua scarpa. 1980, a film concluso il regista di Aguirre rispetta la scommessa in pubblico, davanti alle telecamere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta