Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Pur se girato nel 1930, questo film dà già l'idea dell'Hitchcock degli anni seguenti, della maestria con cui sosepnde lo spettatore, pur essendo un film di indagine, dove la suspence dovrebbe essere data solamente dalla ricerca dell'assassino. Il regista invece mette lo spettatore nelle condizioni di interessarsi agli accadimenti di contorno allo scopo finale del film.
Magistrale la gestione dell'ambiguità in tutto il film, partendo dal realtà/finzione data dagli attori di teatro fino al tema dell'omosessualità malcelata, non manifestata espicitamente (un attore teatrale ha la "facoltà" di vestirsi da donna per lavoro), ma alla fine fatta comprendere al pubblico dal protagonista.
La risoluzione del finale non è come i classici film di indagine. Il colpevole, pur scoperto, la farebbe franca se non fosse lui a voler chiudere i conti.
voto: 5/5 pieno!!
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