Regia di Henry Levin vedi scheda film
Il western americano ha perso abbastanza i cardini che lo hanno sorretto per anni, di fronte al fenomeno del western all’italiana che ha spolverato e dato una svolta decisiva, e da cui non si torna in dietro facilmente; si deve aggiornare e magari inserire tematiche e scelte drammaturgiche diverse, solo che le mani dei registi e sceneggiatori rimangono le stesse, e chi ci si prova con nomi nuovi viene spesso screditato e messo in crisi creativa come Peckinpah, e le idee vengono anemicizzate regolarmente, con tagli di produzione impropri. Il film di cui parlo ne è un esempio lampante, argomenti anche forti, ma spesso resi piatti e che non riescono a raggiungere la drammaticità proposta, e spesso con cast anonimi, che peggiorano la situazione. Qui è vero che c’è Palance, ma il suo personaggio è lasciato a ruota libera e più volte è messo a dura prova con il ridicolo. Commento musicale stanco per lo più fuori luogo, escluso nella parte finale, titolo italiano.. che si deve dire.. parla da solo!!
storia ci potrebbe anche essere, ma manca il film
assolutamente un'operazione senza senso
unico attore che poteva dare qualche sprizzo, ma anche lui si perde
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