Regia di Enrico Lando vedi scheda film
I soliti idioti.
Le solite braccia rubate all'Agricoltura. Che, sentitamente, ringrazia.
I solidi idioti: corpi putrescenti fatti di carne, ossa, fluidi, peli e cellule cerebrali morte. Forse mai nate. Da sempre inattive.
Il solito politicamente scorretto. Corretto con 1/4 di scurrilità, 1/4 di tormentoni e 3/4 di Nulla [come dite? qualcosa non torna? avete ragione, molte cose non tornano. I soliti idioti invece tornano, anzi manco partono. Purtoppo.].
I soliti sordidi stolidi stoltiloqui. Di stomachevole pochezza.
I soliti ggiovini, diversamente ritardati, che venerano l'ano onanisticamente insudiciato di multisala multiaccessoriati multivirulenti.
I soliti bla bla bla.
I soliti AHAHAH AHAHAH AHAHAH - che ridere, non ce la faccio più!
Ecco, non farcela. Grazie.
I soliti idoli di mtv, dove la "m" non sta per musica bensì indica il rifiuto organico per eccellenza.
La solita merdosa buffonata spacciata per novità, per originale e arguto spaccato satirico della società moderna. La sparano grossa, tanto non puzza. A chi non vuole annusare.
I soliti produttori, furbissimi e lesti a sfruttare la new sensation (?!!).
Il solito non-film: un susseguirsi convulso e confuso di sketch shock molto sciocc. Uno scotch doppio, per favore, mi ci vuole proprio.
La solita stroncatura, il solito perder tempo e sprecar parole. Insoddisfatti criticoni moralisti bacchettoni che - poverini - non han compreso la portata fenomenologica di tali geni(t)ali entità. E hanno pure speso preziosi euro per vedere 'sta minchiata. Eccoli, i soliti idioti.
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