Dopo aver tenuto una conferenza alla Binghamton University, il regista Nicholas Ray fu invitato a tenere un corso di regia nel nuovo dipartimento dell'Harpur College dedicato alle arti cinematografiche. Acquistando familiarità con gli studenti, decise di tramandare loro i segreti per ridefinire e reinventare il cinema, realizzando insieme una pellicola. Dopo essersi trasferito in una casa, fuori dal campus universitario, il gruppo realizzò vari filmati – usando formati differenti (8, 16 mm e video per le prime riprese, 35 mm per una seconda ripresa effettuata sulla proiezione delle immagini su uno schermo) e varie cineprese – in cui ognuno recitava una visione fittizia di se stesso e cercava di rappresentare lo spirito tipico della contestazione giovanile della fine degli anni Sessanta. Montati i filmati in un unico corpus, il regista lo presentò al Festival di Cannes nel 1973 in una versione provvisoria per poi lavorare a una versione definitiva fino al 1979, anno della sua morte.
Note
Rimontato e rivisto varie volte, il film ha trovato la sua versione definitiva nella versione presentata al Festival del Cinema di Venezia del 2011 e realizzata dalla moglie del regista, Susan Ray, che per anni ha conservato i negativi originali della pellicola e ha lavorato seguendo le indicazioni lasciate dal marito.
“Mi piacerebbe dare il mio contributo alla creazione di un nuovo concetto di cinema come organismo vivente, che respira, in modo da vedere sempre attive le molecole dell'emozione, del pensiero, dell'esperienza, in una specie di meraviglioso disordine che consenta al pubblico di partecipare alla creazione del proprio ordine e di trarre le proprie conclusioni. Penso che sia lì che alla fine… leggi tutto
In questo film stranissimo, scomparso e poi tornato alla luce, Nicholas Ray sembra volere a tutti i costi dimostrare la discontinuità con il proprio passato hollywoodiano con il quale viene identificato anche dalle nuove generazioni (i ragazzi della scuola di cinema gli ricordano i suoi Johnny Guitar e Gioventù bruciata).
Ne risulta un film sperimentale e caotico, che prende forza… leggi tutto
Incomprensibile collage di stesura di vari pezzi di immagini reinventati ed incollati insieme.Visto in versione Franco-Inglese da vecchia vhs,ma lo stesso incapibile.voto.1. leggi tutto
In realtà ci sarebbe molto da dire sull'argomento - grandi registi più o meno addentro & affini al "sistema" hollywoodiano che, non riuscendo a trovare produttori, investono il loro patrimonio…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
In questo film stranissimo, scomparso e poi tornato alla luce, Nicholas Ray sembra volere a tutti i costi dimostrare la discontinuità con il proprio passato hollywoodiano con il quale viene identificato anche dalle nuove generazioni (i ragazzi della scuola di cinema gli ricordano i suoi Johnny Guitar e Gioventù bruciata).
Ne risulta un film sperimentale e caotico, che prende forza…
Incomprensibile collage di stesura di vari pezzi di immagini reinventati ed incollati insieme.Visto in versione Franco-Inglese da vecchia vhs,ma lo stesso incapibile.voto.1.
" Penso che il cinema sia arrivato al punto più basso della sua storia. Non ne so il motivo, ma mi sconcerta. Mi abbatte vedere l'ignoranza del mezzo. Non riescono a tradurre in sala di montaggio quello che è successo sul set. Nel cinema c'è un immensa fluidità e flessibilità, ma questa abbondanza sembra inibire il regista inesperto, impedendogli di inserire nel film quello che gli serve.…
Il punto che bloccava la mia autobiografia è lo stesso che trovo io adesso dieci anni dopo: Howard Hughes. Ora sento il peso della morte attorno a me:… segue
“Mi piacerebbe dare il mio contributo alla creazione di un nuovo concetto di cinema come organismo vivente, che respira, in modo da vedere sempre attive le molecole dell'emozione, del pensiero, dell'esperienza, in una specie di meraviglioso disordine che consenta al pubblico di partecipare alla creazione del proprio ordine e di trarre le proprie conclusioni. Penso che sia lì che alla fine…
VOTO 7 PREZIOSO (Tv 4 Novembre 2011) Nicholas Ray si presenta ad alcuni studenti scettici: -Sei tu il regista del film di eschimesi con Anthony Quinn? E anche di Gioventù Bruciata? -Ti è piaciuto? -Non era male... Impagabile! We can't go home again è un film sperimentale ostico nella comprensione ma prezioso nell'insieme, sia come opera che come tributo alla grande figura di Ray. Le…
Un film molto off di Ray, una prova aperta che prese il via da una serie di lezioni universitarie che poi andarono oltre, essendo coinvolto dal loro entusiasmo, tanto da creare con loro un film collettivo, che dopo diversi rimaneggiamenti, è stato montato nella maniera giusta, anche se in multischermo con l’apporto della moglie del regista Susan. Colpisce la disponibilità concreta del…
Il 4 settembre,a cento anni dalla nascita del regista,alla Sala Grande della Mostra del Cinema di Venezia,verrà presentato,in prima mondiale e in… segue
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