50 anni di vita professionale e privata di Diane Vreeland, celebre giornalista di moda statunitense di origini parigine. Sacerdotessa di stile e icona senza tempo, la Vreeland è una delle figure più leggendarie del mondo del settore dell'alta moda, sin da quando nel 1936, a soli 33 anni, divenne editor per una rivista del settore. Visionaria, controversa e fuori da ogni schema, nella sua carriera ha avuto la straordinaria capacità di sapere inventare e scoprire tendenze, stilisti e fotografi, fulminando tutti con i suoi aforismi sagaci.
Note
Il documentario di Lisa Immordino Vreeland, moglie del nipote e cineasta esordiente, sceglie con coerenza la strada del racconto fondendo, con fedeltà e maniera, fatti e finzione.
Vedere eppur sognare: il talento di Diana Vreeland è una commistione di orgogliosa preparazione sul campo e gusto affabulatorio del racconto. Redattrice di “Harper’s Bazaar” prima, direttrice di “Vogue” poi, alla pensione preferì la consulenza (esagerata e appassionata) per il Metropolitan Museum of Art. Affascinante in maniera evidentemente anticanonica, formazione antiaccademica,… leggi tutto
Vedere eppur sognare: il talento di Diana Vreeland è una commistione di orgogliosa preparazione sul campo e gusto affabulatorio del racconto. Redattrice di “Harper’s Bazaar” prima, direttrice di “Vogue” poi, alla pensione preferì la consulenza (esagerata e appassionata) per il Metropolitan Museum of Art. Affascinante in maniera evidentemente anticanonica, formazione antiaccademica,…
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Commenti (1) vedi tutti
Visto di fretta, un po' noioso e non molto interessante.
commento di slim spaccabecco