Regia di Tomás Lunák vedi scheda film
Mi è piciuta sia la storia, sia l'animazione in bianco e nero, sia i personaggi. Alois Nebel è il classico solitario silenzioso, mite e ultrabuono, attorno al quale, nel tentativo di confonderlo, ruotano nebbie del passato e brutti ceffi con pochi scrupoli, ma anche spiragli di salvezza e di redenzione.Con una pacatezza molto intensa e molto incisiva, questo cortometraggio che a noi giunge "da lontano" (quanto poco siamo e siamo stati coinvolti dagli oggi europei di "oltrecortina"? Personalmente sempre torppo poco) smuove tutti i buoni sentimenti possibili e sorprende piacevolmente.
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