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Mildred Pierce

Regia di Todd Haynes vedi scheda film

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La recensione su Mildred Pierce

di steno79
8 stelle

Molto bella questa miniserie americana della HBO diretta dal grande Todd Haynes ("Lontano dal paradiso", "Io non sono qui") e interpretata da una bravissima Kate Winslet. La storia è tratta da un romanzo dello scrittore americano James M. Cain, da cui fu tratta una precedente versione nel 1945, diretta da Michael Curtiz e interpretata da Joan Crawford, e ha come protagonista Mildred, una madre iperprotettiva che vive nel periodo della Grande Depressione, viene abbandonata dal marito per un'altra donna, decide di aprire un ristorante che le porterà la stabilità economica e si innamora di un losco individuo di origine aristocratica, mentre cerca inutilmente di conquistare l'amore e il rispetto di una figlia viziata ed egocentrica. Rispetto al vecchio film con la Crawford, la trama è più fedele al romanzo, eliminando totalmente tutta la parte che riguardava l'omicidio, che era stata aggiunta dagli sceneggiatori del film di Curtiz. E' un adattamento scrupoloso e rispettoso dell'opera letteraria in cui Haynes ritorna al melodramma al femminile che aveva già caratterizzato Lontano dal paradiso, ma senza il retrogusto sirkiano e con un sapore di attualità molto più forte: anche qui si parla di precarietà lavorativa, di un futuro incerto, di una società in cui la donna deve assumersi molte prerogative che normalmente spetterebbero all'uomo. Pur essendo un lavoro destinato alla televisione, Mildred Pierce si distingue per una costante cura dell'immagine, con riferimenti pittorici a Edward Hopper nell'affascinante fotografia di Edward Lachmann (ma per coglierli distintamente sarebbe stato preferibile vederlo in sala, a Venezia), scenografie e costumi sfarzosi per una produzione tv, un efficace e insinuante commento musicale di Carter Burwell. A mio parere non annoia quasi mai, trovando soprattutto nella seconda e nella terza puntata diverse scene memorabili, in particolare gli scontri fra Mildred e la malvagia Veda, sequenze che hanno il coraggio di un'ostentata "melodrammaticità" e che non scadono mai nel fumettistico. Grande interpretazione della Winslet, dimessa e priva di glamour e anche più "carnale" rispetto alla Mildred della Crawford (assolutamente meritato il premio Emmy vinto dall'attrice); sensazionale anche la prova della giovane Evan Rachel Wood come Veda, e buone quelle di Guy Pearce come Monty e di Melissa Leo nei panni della migliore amica di Mildred. Per essere un film tv, direi che è una scommessa vinta dal brillante Todd Haynes.
voto 8/10

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