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A Simple Life

Regia di Ann Hui vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su A Simple Life

di AndreaVenuti
9 stelle

A Simple Life è un film di Hong Kong del 2011, diretto da Ann Hui.

 

Ann Hui merita di essere definita la Ozu di Hong Kong (dopo tutto il grande regista giapponese rientra tra i modelli della nota regista), autrice a tutto tondo in grado di rappresentare in maniera sublime la quotidianità in tutte le sue sfumature da un semplice gesto di affetto fino alla morte, ed in  A Simple Life troviamo tutta la sua poetica; un film elegante, a tratti semplice in grado di conquistare il cuore di chiunque.

Sinossi: Il film analizza la cosiddetta fase autunalle della vita di Ah Tao (Deannie Yip), anziana domestica della famiglia Leung, ed il suo legame con Roger (Andy Lau) noto produttore e ultimo della famiglia Leung rimasto ad Hong Kong.

 

L'opera di Ann Hui si presenta in maniera tanto semplice quanto raffinata e piena di significato, lo dimostra la regia dove la macchina fissa si alterna a genialate degne di Wong Kar Wai: ad esempio in un determinato momento della storia Ah Tao viene ripresa di là da una tenda, operazione tecnica utile a restringere lo spazio a disposizione del soggetto, evidenziando dunque la solitudine di Ah Tao (soffre tantissimo quando il suo "padrone" Roger viaggia per affari).

Una solituine accettata dalla protagonosta, in particolare modo quando è costretta a trasferirsi in una casa di riposo, emblematica la sequenza di capodanno quando Ah Tao viene ripresa in campo medio seduta su una panchina in una posizione leggermente decentrata, lei non è più padrona della sua vita; la vecchiaia avanza terribilmente ed inesorabilmente.

A simple life è un film a tratti cupo, pessimista, drammatico, in cui difficilmente si trattengono le lacrime ma come ha più volte dimostrato il cinema di Hong Kong (e più in generale il cinema asiatico) questi momenti intensi si alternano a scene più tranquille e comiche ma mai banali; ad esempio quando Roger in tenuta sportiva viene scambiato prima per  tecnico di condizionatori poi per un tassista (qui il messaggio di Ann è chiarissimo, l'abito non fa assolutamente il monaco). Inoltre non dimentichiamoci dell'incontro tra Roger e due mitici del cinema di Hong Kong ossia Tsui Hark e Sammo Hung, scena in cui tutti e tre discutono animatamente riguardo il budget di un film e la sequenza si concluderà con il trio ripreso ad  un ristorante locale (il cibo come ho detto più volte è fondamentale per la cultura di Hong Kong, Ann Hui lo sa bene e lo si intuisce chiaramente da questo film); molto bello anche il cameo di Antonhy Wong chiamato nel film con l'appellativo "cavaletta".

A questo punto bisogna soffermarci sulla prova degli attori, Andy Lau ormai è un simbolo del cinema di Hong Kong e non solo, qui offre una performance all'insegna della sobrietà ed eleganza (un po' come la regia di Ann Hui), inoltre maestosa la prova di Deannie Yip e lo dimostrano i numerosissimi premi vinti, tra cui spiccano l'Hong Kong Award alla migliore attrice, il Golden Horse oppure l'importantissima Coppa Volti di Venezia.

Concludendo A Simple Life conquisterà i vostri cuori, a tal proposito riporto alcune considerazioni di Emanuele Sacchi: «A simple life è una lezione di compostezza e raffinata gestione dei sentimenti da una parte di un'instancabile osservatrice di vite semplici, mai banali»; Capolavoro.

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Ultimi commenti

  1. Utente rimosso (Cantagallo)
    di Utente rimosso (Cantagallo)

    Davvero un bellissimo film, delicato, autentico. La locandina cita come riferimento due pellicole orientali che l'hanno preceduto, riscuotendo un maggiore successo di pubblico, e cioè Departures (giapponese) e Poetry (coreano), ma a mio modesto parere A simple life è nettamente superiore ad entrambi, senza mai colpire basso e senza ricercare l'effetto riesce ad essere profondamente umano e molto sincero. Bella recensione, ciao.

    1. AndreaVenuti
      di AndreaVenuti

      Per prima cosa la ringrazio del commento e dei complimenti detto questo le due pellicole da lei citate le devo ancora recuperarle (tuttavia su Departures ho letto parecchie recensioni e visto una serie di spezzoni, prima poi lo vedrò integralmente)... buona serata :)

  2. Utente rimosso (bufera)
    di Utente rimosso (bufera)

    Latua recensione eè approfondita anche dal profilo tecnico delle riprese. da te imparo molto sul cinema di Hongkong, che mi affascina molto.Quanto ai film citati in locandina Poetry e Departures , visti a suo tempo e forse anche recensiti, sono bellissimi ambedue e da non perdere. Questo mi ha presa di più per la semplice eleganza con cui ci porge la triste realtà.

    1. AndreaVenuti
      di AndreaVenuti

      Grazie mille del commento e dei complimenti; il mio obiettivo primario è proprio quello di far conoscere a più persone possibili questo meraviglioso cinema in grado di conquistare chiunque infine cerco sempre di inserire un piccolo commento tecnico (un po' il mio marchio di fabbrica mentre preferisco, se è possibile, dare poche informazioni sullo sviluppo della trama) ; ancora grazie e buona giornata :)

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