Regia di Ann Hui vedi scheda film
Profluvio di buoni sentimenti, per un film che non mi sembra possedere i requisiti del capolavoro che alcuni (per esempio Mereghetti) vi hanno scorto. A me pare che siamo nel campo del racconto morale, in cui si rappresenta una storia di virtù ricompensata. Quelle di Ah Tao sono le virtù della fedeltà e della completa dedizione, durante sessant'anni, alla famiglia Leung. E l'ultimo discendente di questa famiglia rimasto a Hong Kong manifesta la propria risonoscenza non facendo mancare niente, soprattutto l'affetto, alla donna rimasta sola proprio per via di una vita spesa tutta per questo servizio.
Bene, dunque, se non che la messinscena è piana, al limite della piattezza, priva di guizzi e di picchi emotivi. C'è, al contrario, qualche stereotipo di troppo, compreso un vecchietto istrionico e donnaiolo (all'interno dell'ospizio funge quasi da animatore), che si riscatta nel finale, spendendo i soldi spillati a un altro anziano ospite della casa di riposo, per un mazzetto di fiori da depositare sulla bara di Ah Tao.
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