Regia di Ann Hui vedi scheda film
Il triste e inesorabile autunno della vita di una generosa e servizievole domestica che per oltre sessant'anni ha amorevolmente curato, allevato e accudito ben quattro generazioni di una famiglia di Hong Kong ormai quasi totalmente trasferitasi negli Stati Uniti, viene alleviato dalle cure, dapprima apparentemente frettolose ed impacciate, poi sempre piu' amorevoli e disinteressate che un produttore cinematografico, l'unico ad essere rimasto in citta' della sua numerosa famiglia, riserva a questa donna speciale. Un angelo del focolare che, orfana e poverissima, ha sostituito la sua vera famiglia con quella presso cui fu mandata a lavorare, ricevendo viceversa una non scontata promozione di diritto a membro ufficiale della famiglia, che tuttavia continuera' a servire con devozione ed obbedienza.
Quando un primo infarto colpisce la donna, e questa comunica che vorrebbe ritirarsi in un pensionato, Roger cerca di sceglierle la sistemazione migliore volendo finanziargliela a tutti i costi. Il posto poi non si rivela questo paradiso, e la stanza in cui andra' a vivere molto angusta, al pari delle altre degli altri occupanti. Tuttavia non una lacrima o un ripensamento da parte della donna, che accetta suo malgrado la situazione, finche' il suo "figlioccio" non si dimostrera' sempre piu' presente, tanto da considerarla una seconda madre.
Il film bellissimo e struggente, girato molto bene ed interpretato con intensita' e passione dalla Deannie Yip giustamente premiata all'ultima mostra veneziana e da un'insolitamente fragile e intimista Andy Lau (una vera star del cinema orientale, piu' avvezzo all'azione e al colossal fino ad ora) vive la sua straordinaria potenza artistica nella delicata rappresentazione di questo straordinario personaggio femminile, cosi' apparentemente fragile, remissivo e debole, ma in realta' cosi' determinato, cosi' altruista e cosi' vitale ed allegro, disposto a sacrificarsi per coloro che sono stati la ragione della sua esistenza. La grazia e la grandezza di Ann Hui risiedono nella capacita' di rendere immensamente grande l'esistenza della persona piu' piccola e apparentemente insignificante della terra; la delicatezza della regista nel saper far affiorare il lato benevolo ed umano di una persona semplice ma saggia, matura e istruita dalla vita e dal buon senso sono la qualita' a mio avviso piu' grande di questa struggente incantevole opera, che prende al cuore e ci strapazza l'anima, ci fa pensare che non puo' non esserci un giudizio superiore che sappia premiare questi piccoli, invisibili, potentissimi e tenaci eroi di una vita solo apparentemente come tante, ma unica per coloro che tanto hanno avuto dalla sua infinita, costante ed attenta presenza.
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