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A Simple Life

Regia di Ann Hui vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su A Simple Life

di alan smithee
10 stelle

Il triste e inesorabile autunno della vita di una generosa e servizievole domestica che per oltre sessant'anni ha amorevolmente curato, allevato e accudito ben quattro generazioni di una famiglia di Hong Kong ormai quasi totalmente trasferitasi negli Stati Uniti, viene alleviato dalle cure, dapprima apparentemente frettolose ed impacciate, poi sempre piu' amorevoli e disinteressate che un produttore cinematografico, l'unico ad essere rimasto in citta' della sua numerosa famiglia, riserva a questa donna speciale. Un angelo del focolare che, orfana e poverissima, ha sostituito la sua vera famiglia con quella presso cui fu mandata a lavorare, ricevendo viceversa una non scontata promozione di diritto a membro ufficiale della famiglia, che tuttavia continuera' a servire con devozione ed obbedienza.
Quando un primo infarto colpisce la donna, e questa comunica che vorrebbe ritirarsi in un pensionato, Roger cerca di sceglierle la sistemazione migliore volendo finanziargliela a tutti i costi. Il posto poi non si rivela questo paradiso, e la stanza in cui andra' a vivere molto angusta, al pari delle altre degli altri occupanti. Tuttavia non una lacrima o un ripensamento da parte della donna, che accetta suo malgrado la situazione, finche' il suo "figlioccio" non si dimostrera' sempre piu' presente, tanto da considerarla una seconda madre.
Il film bellissimo e struggente, girato molto bene ed interpretato con intensita' e passione dalla Deannie Yip giustamente premiata all'ultima mostra veneziana e da un'insolitamente fragile e intimista Andy Lau (una vera star del cinema orientale, piu' avvezzo all'azione e al colossal fino ad ora) vive la sua straordinaria potenza artistica nella delicata rappresentazione di questo straordinario personaggio femminile, cosi' apparentemente fragile, remissivo e debole, ma in realta' cosi' determinato, cosi' altruista e cosi' vitale ed allegro, disposto a sacrificarsi per coloro che sono stati la ragione della sua esistenza. La grazia e la grandezza di Ann Hui risiedono nella capacita' di rendere immensamente grande l'esistenza della persona piu' piccola e apparentemente insignificante della terra; la delicatezza della regista nel saper far affiorare il lato benevolo ed umano di una persona semplice ma saggia, matura e istruita dalla vita e dal buon senso sono la qualita' a mio avviso piu' grande di questa struggente incantevole opera, che prende al cuore e ci strapazza l'anima, ci fa pensare che non puo' non esserci un giudizio superiore che sappia premiare questi piccoli, invisibili, potentissimi e tenaci eroi di una vita solo apparentemente come tante, ma unica per coloro che tanto hanno avuto dalla sua infinita, costante ed attenta presenza. 
 

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Ultimi commenti

  1. mck
    di mck

    ciao, sentita opinione, però...più che giudizio superiore io direi un "riconoscersi" di consimili...al "premio" divino preferisco uno sguardo umano. Bye!

  2. AndreaVenuti
    di AndreaVenuti

    Recuperato ieri sera, un film che non dimenticherò mai,Ann Hui è probabilmente la degna erede di Ozu

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