Il commovente rapporto tra il famoso produttore cinematografico Roger (Andy Lau) e Ah Tao (Deanie Yip), la governante di famiglia, accanto a lui sin dai primi anni dell'infanzia. Dopo sessant'anni di convivenza, però, i due sono costretti a separasi quando le condizioni della governante si aggravano in seguito a un ictus che ha la forza di mostrare loro quanto forte sia l'affetto che li lega.
Note
Se il film vive della luminosa interpretazione di Deannie Yip, meritatissima Coppa Volpi a Venezia 2011, i personaggi di contorno sono tratteggiati con la medesima cura e con ironia aggraziata: dagli anziani della casa di riposo dove Ah Tao si ritira, ognuno dolcemente aggrappato a senili infantilismi, alla goliardica compagnia di amici di Roger, fino ai brevi siparietti nel dietro le quinte del cinema (dove veri cineasti come Tsui Hark e Sammo Hung giocano a interpretare se stessi). Non è da meno il divo Andy Lau, che smette i panni della star dell’action per calarsi in quelli di uomo qualunque, perfino un po’ impacciato nello scoprire l’affetto che lo lega all’anziana che l’ha cresciuto: impara sulla sua pelle, insieme allo spettatore, che anche l’amore può essere una cosa semplice.
Affresco neorealista di una tata dal cuore d’oro al suo tramonto, esente dall’endemica tara dei film hongkonghesi (retorica melò a fiumi). Per misura ed equilibrio le doti registiche di Ann Hui surclassano quelle dei più celebri e sovrastimati maestri (J. Woo, T.Hark). Deanie Yip è fenomenale. Un difetto? il quadro d’insieme sin troppo idilliaco.
Tra i migliori musical di sempre. L’amore o la carriera...? L’ossessione (per il jazz) e il rimpianto per una vita che si sognava diversa. Commovente opera sul tramonto dell’ Arte. Pluripremiata agli Oscar, una pellicola in stato di grazia. Scenografie retrò, musiche difficili da scordare e un regista di cui sentiremo parlare a lungo. Voto 9.
Un film toccante, con interpretazioni magistrali e una regia ispiratissima e silenziosa. La storia tocca i cuori e la commozione non è mai forzata. Bellissimo.
“A simple life” (Tào Jie, 2011) è il venticinquesimo film della regista cinese Ann Hui. Cineasta di vaglia, molto conosciuta nel suo paese e ad Hong Kong dove il film si ambienta e si misura come metafora reale della vita e soppianto della morte. Un’opera di una delicatezza estrema, poco tangibile agli sguardi distolti e, soprattutto, di un’interiorità e sensibilità che… leggi tutto
Profluvio di buoni sentimenti, per un film che non mi sembra possedere i requisiti del capolavoro che alcuni (per esempio Mereghetti) vi hanno scorto. A me pare che siamo nel campo del racconto morale, in cui si rappresenta una storia di virtù ricompensata. Quelle di Ah Tao sono le virtù della fedeltà e della completa dedizione, durante sessant'anni, alla famiglia Leung. E l'ultimo… leggi tutto
storia: la sceneggiatura non è male La protagonista femminile: Immeritatissima la coppa volpi, voto 6 alla sua intepretazione ( e me ne fotto se sbatte ogni due minuti la manina per assomigliare ai gesti delle anzianotte orientali, non basta, non basta...e ripeto NON BASTA!) per il resto non ha dimostrato nulla che potesse valere un premio Andy Lau: e sì..allora la prossima volta anch'io… leggi tutto
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
A Simple Life è un film di Hong Kong del 2011, diretto da Ann Hui.
Ann Hui merita di essere definita la Ozu di Hong Kong (dopo tutto il grande regista giapponese rientra tra i modelli della nota regista), autrice a tutto tondo in grado di rappresentare in maniera sublime la quotidianità in tutte le sue sfumature da un semplice gesto di affetto fino alla morte, ed…
Un film che arriva da lontano, non solo, e nemmeno principalmente, perché giunge dalla Cina/Hong Kong, ma perché dotato di una grazia e di una sensibilità sconosciute (o dimenticate se preferite), con una storia improntata su di una anziana signora, e non solo, dal cuore grande, che nessuno in Italia si sognerebbe nemmeno lontanamente di produrre.
Da sessant’anni la…
Profluvio di buoni sentimenti, per un film che non mi sembra possedere i requisiti del capolavoro che alcuni (per esempio Mereghetti) vi hanno scorto. A me pare che siamo nel campo del racconto morale, in cui si rappresenta una storia di virtù ricompensata. Quelle di Ah Tao sono le virtù della fedeltà e della completa dedizione, durante sessant'anni, alla famiglia Leung. E l'ultimo…
A simple life, a simple movie. Una vita semplice, o, semplicemente, la vita. Quell'ordine (in)naturale delle cose che parla da solo e commuove e palpita e si strugge nella banale normalità di un mondo sempre uguale. Così le immagini di Ann Hui parlano da sole e commuovono e palpitano e si struggono, nell'incedere a volte a scatti a volte leggiadro di una cinepresa sempre attenta a non essere…
Noi pensiamo (a volte)di vivere eternamente,ma e' alla fine del nostro percorso che emergono le eventuali crude realta'.E il film in questione parte da li' per raccontarci la difficile terza eta' anche se qua ' la protagonista ha avuto ricambiata una sua devozione di un'intera vita per una famiglia che poi ricambia aiutandola fino alla fine .Da vedere,un vero gioiello con un sentimento e una…
Un film favoloso, come solo gli orientali sanno raccontare. Un viaggio tutto interiore, fatto di generosità e di piccoli gesti quotidiani ed una vita immolata sull'altare del servizio prestato senza chiedere nulla in cambio. E' la vita degli angeli custodi, gli angeli del focolare, sempre carichi di gesti buoni e gentilezza per chi ne ha bisogno. Una vita che non si può nemmeno prendere come…
Il 2012 è stato sul piano qualitativo un anno eccezionale per il cinema italiano (poco premiato purtroppo al botteghino)con alcuni tra i titoli migliori dell’ultimo decennio. “E’ stato il figlio” :…
Un film semplice, dimesso, elegiaco. A piccoli passi, per deduzione, lo spettatore viene introdotto nella vita di una domestica e della sua famiglia d'adozione. Umanissimo e commovente, A simple life, oltre alla magistrale interpretazione dell'attrice protagonista, la pluripremiata Deanie Yip, si basa tutto sul registro confidenziale e sulla misura narrativa nell'affrontare il dramma della…
Ecco l'altro gioiellino di film che gira da qualche settimana: A SIMPLE OF LIFE” della cinese Ann Hui, accolto con grande entusiasmo e commozione durante la scorsa Mostra del Cinema di Venezia distribuito dalla Tucker Film che è riuscito in questo... difficilissimo intento. Il film racconta la vicenda di Ah Tao (Deanie Ip, una meritatissima Coppa Volpi), anziana amah, domestica di una ricca…
Non mi sento di condividere gli entusiastici apprezzamenti di pubblico e critica per questo film, seppur nella convinzione che, per l’ennesima volta, il doppiaggio italiano abbia contribuito in maniera radicale e determinante a snaturare, svilendoli, gli attributi dei personaggi e degli attori. Per esplicitare la scelta di non drammatizzare e di non enfatizzare gli eventi, la regista…
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Commenti (6) vedi tutti
Affresco neorealista di una tata dal cuore d’oro al suo tramonto, esente dall’endemica tara dei film hongkonghesi (retorica melò a fiumi). Per misura ed equilibrio le doti registiche di Ann Hui surclassano quelle dei più celebri e sovrastimati maestri (J. Woo, T.Hark). Deanie Yip è fenomenale. Un difetto? il quadro d’insieme sin troppo idilliaco.
commento di Inside manUn film imperdibile.
leggi la recensione completa di ezioFilm piacevole anche se lento ma mai noioso.. storia vera che tocca sempre il cuore.. regia ottima e interpretazioni molto buoni.. voto 7
commento di nicelady55Tra i migliori musical di sempre. L’amore o la carriera...? L’ossessione (per il jazz) e il rimpianto per una vita che si sognava diversa. Commovente opera sul tramonto dell’ Arte. Pluripremiata agli Oscar, una pellicola in stato di grazia. Scenografie retrò, musiche difficili da scordare e un regista di cui sentiremo parlare a lungo. Voto 9.
commento di VellocetVoto al Film : 8
commento di ripley77Un film toccante, con interpretazioni magistrali e una regia ispiratissima e silenziosa. La storia tocca i cuori e la commozione non è mai forzata. Bellissimo.
commento di Ewan