La recensione su Passioni e desideri

Passioni e desideri (2011): Locandina internazionale

Passioni e desideri (2011): locandina

Passioni e desideri Gran Bretagna -Francia-Austria-Brasile 2011 la trama: Le vite diverse di alcune persone, tutti con le proprie passioni e desideri, si intersecano in una serie di incontri, anche casuali e di relazioni, per poi tornare al luogo dove tutto ha avuto inizio. La recensione: Un film corale, molto ben strutturato quello girato dal talentuoso regista brasiliano Fernando Meirelles, tante vite alla disperata ricerca di amore, sesso mercenario come la ragazza slovacca che a Vienna scatta nel prologo foto sexy da un fotografo specializzato, da pubblicare su un sito di incontri la bellissima Blanca interpretata splendidamente dall’attrice slovacca Lucia Siposová, sua sorella e sodale Anna che alla fine del film troverà l’amore e la sua strada nella vita, staccandosi dalla sorella, interpretata dalla slovacca Gabriela Marcinková. Un film che parla della realtà vera della vita, persone che intrecciano casualmente le loro vite, forse solo per brevi attimi fuggenti. Un argomento gradevolissimo da seguire, come in “Passioni e desideri”. Sono non solo corpi alla ricerca di qualcosa, ma anime in pena, in un raffinato e cinefilo gioco ad incastri, sulla casualità degli incontri, sulla solitudine dell’essere umano, la sua debolezza, la sua inclinazione a tradire, tutto legato da un filo nascosto, capace di sconvolgere tutto, per poi a volte ritornare al punto di partenza, però con una costante crescita mentale dei protagonisti delle storie. Molteplici i protagonisti in questo film corale, chi in viaggio per affari Michael il bravo Jude Law, chi alla ricerca disperata della figlia scomparsa, come John interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins, chi scappa da un tradimento di coppia Laura l’intensa attrice brasiliana Maria Flor, chi esce dal carcere dopo 6 anni di detenzione per stupro, come Tyler il bravissimo Ben Foster, di cui consiglio un film straordinario, un giallo western molto intenso, purtroppo visto da pochi “Hell or High Water” del 2016 diretto da David Mackenzie, la stupenda ed incredibilmente brava Rachel Weisz nel ruolo di Rose, la moglie che tradisce, anche lei premio Oscar, però dopo la sbandata decide di rimanere con il marito Michael, anche perché in comune hanno una bimba dolcissima. Va detto inoltre che questo film malinconico e struggente è chiaramente ispirato da un’opera di matrice teatrale “Girotondo” di Arthur Schnitzler. La peculiarità del regista di saper filmare con la mdp la fragilità dei rapporti di coppia, le debolezze umane, la noia che pervade il tutto, il porgere inevitabilmente lo sguardo altrove, per trovare emozioni nuove, in rapida sintesi “colpa, turbamenti e moti dell’animo”. Mi è piaciuto questo film che si imprime nel cuore e nell’anima, cercate di vederlo, non è tempo perso. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Anthony Hopkins: John Jude Law: Michael Daly Rachel Weisz: Rose Ben Foster: Tyler Jamel Debbouze: dentista algerino Juliano Cazarre: Rui Danica Jurcová: Alina Lucia Siposová: Mirkha Johannes Krisch: Rocco Gabriela Marcinkova: Anna Maria Flor: Laura Dinara Drukarova: Valentina Vladimir Vdovichenkov: Sergei Marianne Jean-Baptiste: Fran Moritz Bleibtreu: venditore tedesco Mark Ivanir: il boss Tereza Srbova: una ragazza europea