Prima o dopo un amplesso, una serie di coppie, appartenenti a fasce diverse della società, mettono in evidenza come i loro intrecci sessuali promiscui abbiano attraversato i confini imposti dalle etichette e dalle norme sociali. Inoltre, la particolarità è che ognuno di loro fa parte contemporaneamente di due coppie, generando triangoli o quadrilateri, talvolta pericolosi, che da Vienna arrivano fino a Phoenix, dopo aver attraversato Parigi, Londra, Bratislava, Rio de Janeiro e Denver.
Note
Meirelles subordina l’universo sessuale al diktat del conformismo odierno, che vuole il matrimonio ben al centro del mirino e l’amore fortuito come univoca fonte di autenticità. Di corpi nemmeno l’ombra, in questa confusa circonvoluzione sull’abbandono e lo smarrimento, segnata da una sceneggiatura con buone premesse e pessimi approdi, e da una struttura circolare del testo ben chiusa nel finale thrilling (la parte migliore) ma troppo dispersiva nel nucleo interno. Regia e montaggio non migliorano la situazione e Meirelles si limita a srotolare un quadro riflessivo di superficie: il suo girare in tondo a 360 gradi, alla fine, provoca solo mal di testa e disorientamento. Tratto dal romanzo Girotondo del drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler.
360 è il titolo che il regista brasiliano Meirelles diede al film nel 2011, rendendone evidente la derivazione dal Girotondo di Arthur Schnitzler (1862 – 1931), celebre commedia che lo scrittore e drammaturgo viennese scrisse nel 1900 e che gli procurò un mare di guai, oltre all’accusa di pornografia.
Passione e desiderio, la casualità della vita, un vorticoso “ Girotondo”, bravo Fernando Meirelles, questo film è un gioiello lucente, ma anche tanta sostanza, da vedere.
In realtà Schnitzler descrive comportamenti generalizzati nella società viennese fra otto e novecento - quando una logica edonistica, alla vigilia del tramonto dell’impero asburgico, coinvolse trasversalmente tutte le classi sociali - mettendo in scena dieci episodi in ciascuno dei quali un personaggio incontra una donna, secondo uno schema abbastanza rigido… leggi tutto
La vita percorre un angolo di 360 gradi ed il cerchio si chiude. La rotazione avviene per svolte successive, seguendo di volta in volta biforcazioni che, dopo poco, finiscono per riportare al punto di partenza. Questo girotondo presenta il futuro come il ritorno ad un nuovo passato, rivisto e corretto alla luce del presente, avendo imparato da quegli errori che sono irrimediabili, però fanno… leggi tutto
Evitiamo subito paragoni imbarazzanti con La ronde. Il piacere e l’amore di Max Ophüls, perché in questo adattamento del Girotondo di Arthur Schnitzler i dieci personaggi girano a vuoto. Tra Vienna e Bratislava, Parigi e Londra, Denver e Phoenix, l’eterogeneo gruppo di individui (diverse età, ceti e religioni, come campione dell’umanità intera) dovrebbe cercare risposte alle domande di… leggi tutto
In realtà Schnitzler descrive comportamenti generalizzati nella società viennese fra otto e novecento - quando una logica edonistica, alla vigilia del tramonto dell’impero asburgico, coinvolse trasversalmente tutte le classi sociali - mettendo in scena dieci episodi in ciascuno dei quali un personaggio incontra una donna, secondo uno schema abbastanza rigido…
Passioni e desideri Gran Bretagna -Francia-Austria-Brasile 2011 la trama: Le vite diverse di alcune persone, tutti con le proprie passioni e desideri, si intersecano in una serie di incontri, anche casuali e di relazioni, per poi tornare al luogo dove tutto ha avuto inizio. La recensione: Un film corale, molto ben strutturato quello girato dal talentuoso regista brasiliano Fernando…
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Commenti (7) vedi tutti
Discreto, mi ricorda anche Magnolia del 1999, che però è davvero su un altro pianeta. 5,5
commento di Brady360 è il titolo che il regista brasiliano Meirelles diede al film nel 2011, rendendone evidente la derivazione dal Girotondo di Arthur Schnitzler (1862 – 1931), celebre commedia che lo scrittore e drammaturgo viennese scrisse nel 1900 e che gli procurò un mare di guai, oltre all’accusa di pornografia.
leggi la recensione completa di laulillaFilm a storie parallele e collidenti che si vede con (moderato) gusto. Voto: 3 stelle e mezzo (2023)
commento di robynestaPassione e desiderio, la casualità della vita, un vorticoso “ Girotondo”, bravo Fernando Meirelles, questo film è un gioiello lucente, ma anche tanta sostanza, da vedere.
leggi la recensione completa di claudio1959Non appassiona. Sorry.
commento di putrellaAmori e corna al tempo di Internet…edulcorato e patinato, insapore…
commento di Tex MurphyNon brutto, ma dimenticabile.
commento di miss brown