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Regia di Philippe Lioret vedi scheda film

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La recensione su Tutti i nostri desideri

di chinaski
8 stelle

I desideri. Quelli del cuore e dell’anima, quelli causati dai bisogni materiali. Cinema umanista, quello di Philippe Lioret, fatto di emozioni e sguardi, sensazioni ed empatia, fatto di volti che si scoprono e si riconoscono, di movimenti interiori, di una continua dialettica tra il personale e il pubblico, il privato e il sociale. E infatti si intrecciano storie diverse, di personaggi che arrivati ad un punto della loro vita si trovano ad affrontare svolte impreviste, con la capacità di rimettere in discussione quanto vissuto fino a quel momento, la vita che si trasforma e scopre e continua a stupire, a discapito del dolore e delle ingiustizie.

Una donna e un uomo si incontrano e lentamente si avvicinano, si toccano dentro, si sfiorano fuori, il contatto delle dita, la purezza dei sentimenti. Una figlia e un padre, nel gioco delle parti, sempre la stessa donna e lo stesso uomo, un altro modo per sentirsi più intimi. Claire è una giovane giudice che scopre di avere un tumore e rifiutando la lotta contro la malattia ne sceglie una ancora più importante, quella contro le ingiustizie di una società che si è venduta al mercato e agli istituti di credito, che alimenta i sogni di consumo delle persone per poi soffocarli nella morsa dei debiti. Claire ha una famiglia, un marito e due figli e mentre la morte le va incontro scopre il modo per non perdere le persone che ama, fa entrare nella sua vita e in quella del marito e dei figli una donna aiutata in tribunale e insieme a lei e ai suoi bambini questa famiglia si allarga e diventa qualcosa di nuovo. E speciale.

Stéphane è un giudice e nel tempo libero allena una squadra di rugby. Stéphane è molto più grande di Claire. Gli ideali di una volta ci sono ancora, ma nascosti, impolverati. E gli basta un incontro con lei, in un bar, per farlo fermare un attimo a guardarsi dentro e riscoprire quegli ideali e pensare che forse possono ancora vivere. E splendere.

E allora la malattia, la battaglia legale contro gli istituti di credito e le loro false promesse, l’esperienza di una famiglia allargata, l’amore come scoperta dell’altro sono tutti elementi che si fondono e si alimentano in un percorso umano di crescita e consapevolezza, nella speranza che un domani ci possano essere alternative a quello che oggi continua ad esserci negato.

Che i nostri veri desideri, quelli che ci portiamo dentro, un giorno diventino reali.

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