Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
Fantascienza all'italiana. L'arrivo di Wang ribadisce la predilezione dei fratelli Manetti per i generi popolari e per il cinema, forzatamente o meno, a basso costo. Il raccontino ricorda qualche storia di quelle che venivano pubblicate trenta/quarant'anni fa su riviste a fumetti come Skorpio o Lanciostory (per la verità apprendo da Wikipedia che le due riviste sono tuttora pubblicate) e si può vedere con curiosità una certa dose di stupore. Certo, le incongruenze, pur nella generale sospensione dell'incredulità, sono tante e troppe sono anche le circostanze non spiegate, a cominciare dal motivo per cui il protagonista - per così dire - maschile si chiami Wang e parli il cinese.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta