Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
Roma, anno imprecisato. Una giovane interprete capace di tradurre dal cinese viene assoldata e sequestrata in un bunker sotterraneo da alcuni agenti segreti in evidente stato d'agitazione: questi hanno infatti tra le mani un alieno che ha imparato velocemente la lingua più diffusa al mondo, ma si mostra riluttante ed elusivo nel collaborare con le autorità, e soprattutto nel rivelare le motivazioni della sua visita.
Budget contenuto compensato da una discreta inventiva e da una recitazione serrata - snervante l'agente interpretato dall'ottimo Ennio Fantastichini - , riescono a fare di questo piccolo film girato dai Manetti Bros un atipico esempio di fantascienza made in Italy, abbastanza riuscito nonostante alcuni momenti di stallo che vengono però risollevati da un crescendo finale che regala momenti di tensione e un amaro retroscena.
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