Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
aldilà di quello che si possa pensare di operazioni di "genere" low budget o se il genere piaccia o meno, alla fine quello che conta se il film comunica qualcosa o meno. il film in questione per quanto mi riguarda è stato lento e noioso, con frequenti passaggi in cui ho accusato la pesantezza di una completa mancanza di tensione. anche solo nei primi venti minuti in cui la traduttrice viene contattata e condotta nel luogo in cui dovrà fare la traduzione, la visione non è contaminata da quel senso di disagio che dovrebbe montare lentamente per poi esplodere nel finale. 80 minuti sono più che necessari per sfruttare al meglio la mancanza di fondi e riempire di malsano senso di congiura le quattro pareti quattro della stanza in cui la traduzione si trasforma di mano in mano in un interrogatorio. anche agli interpreti manca quella giusta direzione data da una forte di idea di regia. forse l'interpretazione migliore è quella di lou ye, che sa dare il giusto carisma e la giusta intonazione all'individuo che deve essere tradotto. alla fine il tanto decantato finale arriva solamente come il più giusto per non sentirsi delusi del tutto, ma non come la sorpresa che dovrebbe leggersi negli occhi pesti della protagonista. delusione.
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