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El campo

Regia di Hernán Belón vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su El campo

di miss brown
4 stelle

1° giorno - Santiago e Elisa con la loro piccola Miranda di un anno si trasferiscono in una vecchia casa di campagna in mezzo al nulla ad un paio d'ore da Buenos Aires. Lei non è per niente soddisfatta: la casa era disabitata da 5 anni, è gelida e fatiscente, l'ha scelta senza consultarla il marito, entusiasta di potersi dedicare al bricolage domestico. Ma ormai sono arrivati: fanno un po' di allegro sesso "inaugurale".

2° giorno - Dopo una notte di sonno interrotto da strani rumori e scricchiolii la mattina compare Odelsia, l'anziana padrona di casa: Elisa la tratta bruscamente, rivuole indietro le chiavi, quasi la caccia. Con la bimba, al contrario del padre, ha un rapporto iperprotettivo ma poco affettuoso. La casa continua a sembrarle inabitabile, il suo umore continua a peggiorare.

3° giorno - Al mattino Elisa battibecca col marito, prende la macchina e dice che va a fare un giro. Dopo alcune ore Santiago è nel panico, la cerca e non riesce a trovarla. Lei ritorna alla sera, litigano ma poi fanno sesso, lei di malavoglia: non vuole un altro figlio, vuole tornare a lavorare.

4° giorno - Santiago riceve una telefonata dallo studio in città, hanno assolutamente bisogno di lui per finire un lavoro. Elisa si infuria, gli proibisce di andare - passano la serata in paese ad una specie di festa patronale. Elisa si ubriaca - fanno sesso in macchina.

5° giorno - Elisa è sempre più irrequieta, ha un nuovo scontro verbale con Odelsia, sempre fra i piedi. La sera Santiago va a caccia di conigli, quando al ritorno sventra la sua preda scopre, e la cosa lo sconvolge, che era una femmina incinta - Elisa assiste alla scena, inveisce contro di lui: vuole la separazione.

6° giorno - Santiago va in città, promettendo di fare ritorno la sera. Elisa passa la giornata con la bimba in un vecchio parco giochi tutto arrugginito. Durante una strana "assenza" di lei la bimba si allontana nel bosco, ma per fortuna Odelsia la trova e la riporta per mano alla mamma. Le due donne parlano finalmente rilassate, la vecchia consola la giovane.

7° giorno - Prima dell'alba Elisa si sveglia di botto, si veste e si precipita a casa di Odelsia. La vecchia è morta nella notte. Ultima scena: la famigliola svuota il frigo, fa i bagagli e torna in città. FINE

Nelle note di regia si legge: "EL CAMPO è il racconto di un incubo, di un ricordo o di un immaginario viaggio nel futuro. L’azione non si svolge all’interno della normale relazione causa-effetto, ma è il prodotto di “tagli” che corrispondono più ad una logica soggettiva ed irrazionale - essenzialmente legata allo stato d’animo di Elisa - che ad una logica oggettiva e sensata. Forse nulla di tutto ciò che vediamo accade effettivamente nella realtà di questa coppia, ma è come se ci fosse una segno, una traccia, un leggero movimento che lentamente fa vacillare il precario equilibrio in cui essi vivono."

Di tutto ciò non ho colto la minima traccia: la villa solitaria, la strana vecchia, all'inizio mi aspettavo una storia sul limite dell'horror, mentre quello che mi è arrivato è semplicemente il racconto di una brutta depressione post-parto, che può essere un argomento interessante, ma non sviluppato in un modo così strampalato. Il soggetto sarebbe stato adatto ad un corto di 20 minuti come ad una serie tv in 6 puntate. Invece viene stiracchiato a 85 minuti molto faticosamente: le tre scene di sesso (con pupetta addormentata a mezzo metro) sono assolutamente superflue, i dialoghi sono banali, l'ambientazione è mal sfruttata. E alla fine la tensione che il regista voleva comunicare si risolve in scricchiolii di vecchi mobili e bolle d'aria nei tubi del riscaldamento, temporali notturni con persiane che sbattono e inutili inquadrature della desolata campagna invernale. A rendere il pastone del tutto indigeribile sicuramente non aiuta la totale mancanza di colonna sonora.

Leonardo Sbaraglia (ancora bello e bravo come quando debuttò 17enne in LA NOTTE DELLE MATITE SPEZZATE) interpreta Santiago con convinzione e dà il meglio di sé nelle scene con la bimba. La bellissima bionda Dolores Fonzi (moglie del bellissimo bruno Gael Garcia Bernal) è l'imbronciata Elisa - sicuramente le avrebbe giovato un doppiaggio migliore di quello insopportabile che ho sentito. 

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