Il capitano Sandro Vinciguerra (Silvio Orlando) si ritrova a capo di una missione di pace che, partendo dall'Italia del Nord Est, deve raggiungere i Balcani per portare l'apporto della squadra dei suoi militari, tra cui vi è anche la soldatessa Maria (Alba Rohrwacher), nella caccia a un pericoloso criminale, latitante dai tempi della fine della guerra in ex Jugoslavia. Quello che dovrebbe essere uno spostamento di routine per il capitano si trasforma, invece, nel suo peggiore incubo, ritrovandosi a sua insaputa a stretto contatto con il figlio Giacomo (Francesco Brandi), un pacifista convinto che ha come mito Che Guevara (Filippo Timi).
Note
È una discesa verso il basso Missione di pace. Viene coinvolta la tradizione della “commedia di guerra italiana” da Comencini a Monicelli ma anche la satira bellica statunitense, da Robert Altman (M*A*S*H), Barry Levinson (Good Morning, Vietnam) e Mike Nichols (Frenesie... militari). I presunti modelli sono però recepiti in modo confuso e il tono dissacrante si dissolve in una debole farsa. I dettagli soffocano l’ispirazione, con Silvio Orlando quasi maschera da commedia dell’arte che cerca di fare meno danni possibili.
La carriera di Silvio Orlando nell’esercito è rimasta a lungo bloccata per via delle stramberie antimilitariste di un figlio logorroico ed aspirante rivoluzionario. Quando finalmente si prospetta l’occasione di un avanzamento, destino vuole che sul luogo di un’apparentemente tranquilla missione di pace si scateni l’inferno di una resa dei conti familiare. Scontro generazionale fuori… leggi tutto
Sciapo sciapissimo. Fa il verso a qualcuno, ma non si capisce a chi. Cioè: è più ridicolo papà capitan Orlando e tutte le missioni militari, o l’odioso Brandi e quel suo pacifismo che a farlo ridicolo così non sarebbe capace nemmeno Emilio Fede sul TG4? O Forse il mangiaorsi serbocroatokossovarmontnegrino (chissenefrega, tanto stiamo solo giocando! e i soldi per il film sono pubblici, of… leggi tutto
Il film di Francesco Lagi prova a proporre un più ampio respiro rispetto al fin troppo omologato prodotto medio italiano (ovvero, commedie pasticciate o drammi fatti e finiti), ma scopiazzando a destra e a manca prendendo spunto da soggetti altisonanti (da “Mash” di Robert Altman a “La grande guerra” di Monicelli), finisce per il venir sconfitto per un confronto…
La carriera di Silvio Orlando nell’esercito è rimasta a lungo bloccata per via delle stramberie antimilitariste di un figlio logorroico ed aspirante rivoluzionario. Quando finalmente si prospetta l’occasione di un avanzamento, destino vuole che sul luogo di un’apparentemente tranquilla missione di pace si scateni l’inferno di una resa dei conti familiare. Scontro generazionale fuori…
Ennesima prova che, se film come questo possono essere fatti , c'è qualcosa che non funziona nel cinema italiano, nei meccanismi che lo finanziano e che permettono a degli assoluti incapaci di illudersi di esistere. Sarebbe ora di staccare la spina.
Sciapo sciapissimo. Fa il verso a qualcuno, ma non si capisce a chi. Cioè: è più ridicolo papà capitan Orlando e tutte le missioni militari, o l’odioso Brandi e quel suo pacifismo che a farlo ridicolo così non sarebbe capace nemmeno Emilio Fede sul TG4? O Forse il mangiaorsi serbocroatokossovarmontnegrino (chissenefrega, tanto stiamo solo giocando! e i soldi per il film sono pubblici, of…
È una discesa verso il basso Missione di pace, film di chiusura della Settimana della Critica al Festival di Venezia 2011. Viene coinvolta la tradizione della “commedia di guerra italiana” da Comencini a Monicelli ma anche la satira bellica statunitense, da Robert Altman (M*A*S*H), Barry Levinson (Good Morning, Vietnam) e Mike Nichols (Frenesie... militari). I presunti modelli sono però…
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