Tutto il cinema comico italiano dell'epoca (con qualche aggiunta d'oltre confine) per rappresentare in chiave ridanciana la vicenda di Raffaello Sanzio e della sua amatissima Fornarina alle prese con la congiura ordita dalla nobile Beatrice del Giovenale per liberarsi della donna e avere tutto per sé il celebre pittore che il papa Giulio II ha chiamato a lavorare in Vaticano.
Note
Bastasse accumulare nomi di attori buffi per ottenere un prodotto buffo, qui avremmo un risultato esilarante. Invece questa imitazione del filone romanesco di Luigi Magni è realizzata e interpretata con svogliatezza.
Deludente ritratto semiserio del contrastato rapporto tra Raffaello e Margherita (la fornarina), diretto senza spunti da un regista (altrove) discreto. Un cast stellare sprecato a causa di una sceneggiatura poco efficace.
1518/1519. Raffaello (Fred Robsan), a Roma su convocazione del Papa, è all'opera sulla straordinaria opera di rinnovo urbanistico e artistico della città in generale e del Vaticano in particolare. Incontra Margherita (Igli Villani), figlia di un fornaio, per la quale prova subito un forte sentimento d'amore, corrisposto dalla ragazza. La loro relazione… leggi tutto
1518/1519. Raffaello (Fred Robsan), a Roma su convocazione del Papa, è all'opera sulla straordinaria opera di rinnovo urbanistico e artistico della città in generale e del Vaticano in particolare. Incontra Margherita (Igli Villani), figlia di un fornaio, per la quale prova subito un forte sentimento d'amore, corrisposto dalla ragazza. La loro relazione…
Il richiamo al film di Magni è logico, ma se dobbiamo stare ai risultati la distanza è incalcolabile, e d'altra parte basta leggere la firma di Bruno Corbucci per rendersi conto dell'abisso di cinema che c'è. Prendere un personaggio come La Fornarina resa immortale da Raffaello e sbatterla in una cosaccia di questo genere è a dir poco offensivo. Il cast…
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Commenti (1) vedi tutti
Deludente ritratto semiserio del contrastato rapporto tra Raffaello e Margherita (la fornarina), diretto senza spunti da un regista (altrove) discreto. Un cast stellare sprecato a causa di una sceneggiatura poco efficace.
leggi la recensione completa di undying