Regia di Giambattista Avellino vedi scheda film
Si tratta di una produzione televisiva (sponda Sky) in vista delle feste di fine anno 2011; detto ciò è facile giustificare la leggerezza (che rasenta spesso l'inconsistenza) della scrittura, che in più momenti mostra palesemente la sua costruzione schematica per sketch; la sceneggiatura è opera di Marco Martani e Fausto Brizzi, coppia ormai affiatata (Notte prima degli esami, Ex e anche l'infame prequel Amici miei - Come tutto ebbe inizio). Certo però che rispetto alle vacanze di Natale dei vari Vanzina/Parenti, il risultato è comunque inequivocabilmente di una qualità superiore: vuoi per il mestiere del regista (Giambattista Avellino, già collaboratore di Ficarra e Picone) oppure per gli intepreti simpatici e rodati nel genere (la coppia Gassman/Brignano, ma anche, attorno ai due, Paolo Sassanelli, Pino Caruso, Chiara Francini; e c'è anche l'ex velina di Striscia la notizia Elena Barolo). In parole povere, Un Natale per due è un prodotto dignitosamente confezionato, ma attorno a una vicenda classica, stereotipata - l'on the road che costringe a una sincera amicizia due compagni di viaggio apparentemente antitetici - e soprattutto smaccatamente 'natalizia', cioè per famiglie e colma di gag stantie e buoni sentimenti (il momento più 'hard' è Brignano in ospedale che per un banalissimo e forzoso malinteso crede che il dottore gli abbia asportato il pene invece di un neo: mah). Infine, alla faccia delle sponsorizzazioni occulte al cinema, a un certo punto Brignano telefona a dj Ringo di Virgin radio, con tanto di jingle ripetuto in sottofondo casomai foste spettatori distratti. 2,5/10.
Claudio è uno spietato ‘tagliatore di teste’ per una ditta siciliana; fra gli elementi del personale in esubero c’è anche l’impiegato Danilo, ingenuo e ottimista. Proprio questi due si ritroveranno a dover viaggiare verso Torino sulla stessa macchina, per andare a trovare le loro famiglie per le feste natalizie.
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