Regia di Ashutosh Gowariker vedi scheda film
Conosciuto maggiormente col titolo di JODHAA AKBAR, queso la sposa dell' imperatore è un kolossal assolutamente straordinario diretto dal regista di ONCE UPON A TIME IN INDIA, che si serve di uno stile molto simile a quello di Zhang Yimou. Il film è infatti un capolavoro di estetismo scenografico dove i paesaggi, le maestose costruzioni architetture, le coereografie di danza... collaborano a creare un potenziale visivo di grande spettacolarità che continua a stupire scena dopo scena per tutte le oltre tre ore di durata. In alcune recensioni si paragona il film ad ANNA AND THE KING ma non è così, infatti oltre ad essere superiore in tutto qui è presente anche un elevato tasso d' azione con combattimenti epici e duelli molto ben rappresentati, quindi si è ben più vicini per esempio a LA CITTA' PROIBITA o IL GLADIATORE. La storia si svolge nell' India del 16° secolo e narra l 'ascesa al potere dell' imperatore Akbar ( Hrithik Roshan che meriterebbe l' oscar ) il quale fin da giovanissimo guidò l' esercito in numerose battaglie per estendere l' impero. Al fine di rafforzare l' alleanza coi Rajupt uno dei più potenti gruppi della casta induista, il re di questi propone ad Akbar di prendere in sposa la sua figlia Jodhaa ( Aishwarya Rai ). L' imperatore accetta, consentendo alla donna di mantenere le usanze del suo credo e di costruirle un piccolo tempio dove pregare. Col passare del tempo, tra i due nasce un sentimento vero che neanche i diversi complotti archittettati riescono a distruggere però, nonostante l' imperatore sia sempre più acclamato dal popolo c'è chi trama alle sue spalle... Il film è stato "accusato" di qualche inprecisione storica, ma a questo aspetto non ho prestato alcun interesse. Dal punto di vista prettamente cinematografico invece, il potenziale è altissimo e il film avrebbe sicuramente meritato una visibilità maggiore: il cast è ottimo, la storia ben sviluppata e il ivello di spettacolarità è assai sopra le aspettative per un film non americano o cinese. Gli elementi migliori sono la regia e la scenografia che riescono sempre a far raggiungere la massima resa estetica inserendo fattori come le luci, i colombi e gli ornamenti tessili e archittetonici per dare vita suggestivi giochi cromatici e incrementare l' intensità delle atmosfere; bellissima la scena della celebrazione del matrimonio. Sono presenti anche diversi lunghi momenti musicali accompagnati da elaborate coereografie che non risultano pesanti ma anzi sempre apprezzabili. Nella parte iniziale ci sono tanta azione e scene di guarra abbastanza truci, poi il ritmo tende a rallentare però senza mai scivolare nella noia e il film resta sempre avvincente fino all' ultimo duello. Una piacevole sorpresa molto sopra le aspettative che sarebbe da riscoprire
Eccelleente
Ottima
Ottima
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