Regia di Fernando Cerchio vedi scheda film
Antico Egitto. Tanith, giovane figlia del gran sacerdote, è promessa sposa al figlio del faraone. Ma lei ama uno scultore, Tumos, ricambiata. Eppure dovrà cedere alle pressioni e, andando al potere, diventerà Nefertite. A questo punto non esiterà a convocare Tumos per affidargli un lavoro e, naturalmente, per averlo vicino.
Prodottino esile, figlio del suo tempo, nel quale il discreto mestierante Fernando Cerchio mette in scena le vicende che portarono Nefertite (cioè Nefertiti, più comunemente) sul trono dell'antico Egitto. La sceneggiatura di Ottavio Poggi, John Byrne e del regista (da un soggetto di Poggi ed Emerico Papp) non nasconde le sue intenzioni di fare fantastoria e inserisce azione, avventura, intrighi e, ovviamente, una storia d'amore in sottofondo, come il filone esigeva. Il tutto è mescolato alla buona, senza particolare attenzione, altra caratteristica tipica del film storico antico/mitologico di quel periodo, avendo più fretta che cura di licenziare il lavoro; nel cast, fra gli altri: Edmund Purdom, Amedeo Nazzari, Jeanna Crain, Liana Orfei, Vincent Price, Alberto Farnese e Raf Baldassarre. Quarto 'peplum' in quattro anni per Cerchio, Nefertite regina del Nilo sarà seguito da una variazione sul tema certamente più gustosa: Totò contro Maciste (1962). 2,5/10.
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