Regia di Alessandro Comodin vedi scheda film
Narrando la storia di Giacomo, ragazzo ipoudente, al suo esordio dietro la macchina da presa il regista Alessandro Comodin dimostra la capacità di utilizzo di un diverso modo di concepire il mezzo cinematografico, descrivendo in maniera spiazzante per lo spettatore una serie di avvenimenti che porterà il protagonista alla scoperta del mondo dell'amore e dell'amicizia. Forse, a mio modo di vedere, i difetti dell'opera prima vengono troppo a galla (ritmo per i miei gusti troppo blando e loffio, alcune sequenze non ben spiegate e poco comprensibili) ma la base, nonostante alcune imprecisioni, per un percorso interessante ci sono tutte per il regista. Aspettiamolo al varco e vediamo.
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