Regia di Alessandro Comodin vedi scheda film
Non è tutto da buttare in questo film, ma quasi. Giacomo è un ragazzo un po’ ritardato, un po’ sordo (le due cose forse sono collegate, chissà), con la sua amica vanno a fare il bagno sul Tagliamento. Poi vanno alle giostre, a ballare, ancora a nuotare….finale, Giacomo è sempre al Tagliamento, ma con la sua morosetta, anche lei un tantino ritardata. Fine del film. Film amatoriale, dato che il regista è anche lo sceneggiatore, l’operatore, il fratello della protagonista, etc… e che parliamo di interpretazioni dilettantesche. Per completare, il sonoro è spesso incomprensibile, in presa diretta (ma ci sono i sottotitoli). Questo filmino da domenica in spiaggia viene fatto passare come la rivelazione dell’Italia 2012, mentre ho appena visto una botta di capolavori (veri) francesi. Che dire? Si può apprezzare la buona volontà, certo, ma dare più di 3 a questo film è quasi incomprensibile. Film che è passato per vari festival, che sono in fondo il suo habitat, mandando in visibilio molta critica, e che poi ha fatto fatica a essere distribuito, chissà poi perché, no? Perché è ovvio che si dà per scontato che la critica abbia ragione nel ritenerlo un capolavoro e che il pubblico (che non so, si pensa sia formato solo da deficienti) ha torto a considerarlo una boiata fantozziana. Ma per favore. Comunque dai, se questo è un capolavoro, possiamo farlo un po’ tutti, magari col telefonino…ma d** povero, come dice il protagonista, tra un rutto e un bagno.
Auguri, perchè c'è da migliorare praticamente tutto
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta