Regia di Alessandro Comodin vedi scheda film
Premiato a Locarno, portato in palmo di mano da quasi tutta la critica cinematografica, considerato IL film italiano dell'anno, l'esordio di Comodin rischia di essere un bluff, tipo le teste di Modigliani, di qualche anno fa. Povertà di mezzi, e va bene, attori più reali della realtà, lui un ipoudente simpatico, lei un'amica che non si sa bene quanto, ma il film non decolla mai, fra sequenze lunghissime al limite della masturbazione, dialoghi da oratorio, una leggerezza di fondo che sfocia nel nulla. Il Tagliamento si salva, qualche sguardo, l'acqua, la natura. Il resto lo poteva fare chiunque, con un iPhone e il video caricato su YouTube. Piantamola di prenderci in giro.
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