Regia di Philippe Falardeau vedi scheda film
https://www.youtube.com/watch?v=52fLez7FiKI
Monsieur Lazhar conquista (il “come” rimarrà men che un orpello burocratico) un posto da docente in un ruolo scomodo.
Così, il suo bisogno di donarsi ai più fragili, assai forte, si incontra, per una sorta di casuale, tragica osmosi, con il bisogno, di questi ultimi, di comprensione (oltre ogni velo di pretesa protezione; indifferenza o maturità che sia).
Ma la serenità del cuore e della coscienza è tutta un’altra storia.
Quella di un bruco che non fa in tempo a divenir farfalla; inspiegabilmente appassito, ancora sospeso su un ramo d’ulivo.
Monsieur Lazhar è un film che scava nel profondo di scelte impossibili da capire.
Dietro trincee di dolore, rabbia e silenzio si barricano le crisalidi umane dei nostri giorni.
Ma il triste mistero di quelle scelte rimane fitto ed imperscrutabile. E non c’è pace.
Il finale è amaro, ma sincero.
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