Regia di Michael Greenspan vedi scheda film
TFF 2011 - Festa Mobile - Figure nel paesaggio.
Presentato come una commistione tra gli interessanti Buried (per unita' di luogo) e Memento di Nolan (per la perdita della memoria in una fase cruciale in cui avere vivo il ricordi di quanto accaduto sarebbe la soluzione di tutti i problemi), Wrecked e' il film di Adrin Brody. La sua faccia tumefatta ("wrecked", appunto), l'espressione sofferta, il dolore che deve subire (non solo fisico, si vedra' e capira' alla fine) sono resi con un realismo che conferma una volta per tutte la professionalita' al piu' alto livello di un attore che reputo tra i migliori fin dai tempi dello splendido SOS Summer of Sam di Spike Lee. Il film inizia con l'apertura difficoltosa delle palpebre di un uomo che sta riprendendo conoscenza. Si trova in una macchina semi distrutta, finita in una scarpata, nel mezzo di un bosco fitto e buio, con un cadavere nel sedile posteriore e uno sbalzato fuori dell'abitacolo. E' bloccato con un piede schiacciato dal cruscotto collassato, ha sete, sente rumori poco rassicuranti provenire dalla vegetazione poco distante e, soprattutto, non ricorda nemmeno il suo nome ne' null'altro di se stesso. Preferisco non raccontare oltre perche' rischierei di rovinare alcune belle sorprese di una pellicola ricca di tensione e dallo sviluppo forse non originale in via di principio, ma con delle soluzioni di sceneggiatura brillanti ed enigmatiche al punto giusto. L'aspetto interessante e' che, oltre al dolore e alla sofferenza fisica, il film ci dimostra come anche la coscienza provoca patimenti ugualmente dolorosi di quelli corporali. Il senso di colpa che si annida dentro di noi ci rende vulnerabili e inermi anche quando l'istinto di sopravvivenza ci potrebbe offrire la forza e l'adrenalina necessari per sopravvivere. Un'altra bella sopresa in questo festival torinese, che spero possa essere condivisa dal grande pubblico con una distribuzione regolare nelle sale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta