Regia di Morten Tyldum vedi scheda film
E' uno di quei gialli d'azione che ti tiene inchiodato alla sedia e ti fa trattenere i respiro fino alla fine, perché nulla è mai da dare per scontato.
Bello il contrasto tra il lusso e gli ambienti dell'alta società frequentati dal protagonista all'inizio del film, e il limite della sopravvivenza nella "caccia all'uomo" pazzesca di cui è poi vittima. Protagonista che, al pari del suo "cacciatore", non è che ispiri più di tanta simpatia (ladro di opere d'arte; ha una moglie bellissima ma anche una amante; insomma è uno falso e viscido da cui istintivamente starei lontano). Ma si conquista l'appoggio del pubblico per via delle vicissitudini che subisce nella spietata caccia all'uomo a cui è soggetto, (ad opera di uno molto più spietato e senza scrupoli di lui), e soprattutto per l'amore per la moglie che, alla fine, farà trionfare il finale lieto; amore ricambiato e che si concretizzerà in un piccolo erede.
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