Regia di Pawel Pawlikowski vedi scheda film
Film interessante con una grande interpretazione di Ethan Hawke. Consigliato!.
Film drammatico/thriller con una grande interpretazione di Ethan Hawke. Di Hawke mi era piaciuta molto la sua recitazione nel film “L'attimo fuggente”, e in “Sinister”, pellicola nella quale ha interpretato il ruolo dello scrittore Ellison Oswalt, personaggio dal carattere in parte simile a questo in “The Woman in the Fifth”.
Carriera, quella di Ethan Hawke, molto varia. Recita in horror, film di azione (si pensi al film “Assault on Precinct 13”), thriller e film drammatici. Ciò non può che essere un merito per Hawke, attore che sto apprezzando sempre di più e che, a mio avviso, riesce a tirare fuori il meglio di sé, in ruoli come in questo film, nei quali deve interpretare la parte dello scrittore in crisi e dell'uomo insofferente, triste, malinconico.
In questa pellicola dire che è il protagonista è dire poco... infatti, ho notato che non c'è nemmeno una scena girata senza la sua presenza... segno che ci si è concentrati molto sul suo ruolo e che il regista si è affidato completamente a lui.
Per quanto riguarda il film, va detto che dura appena 1 h e 20 minuti. La prima ora è segnata dal dramma: viene presentato il protagonista, il suo passato, e si permette allo spettatore di entrare nella storia... il tutto viene effettuato con una regia lenta, che si sofferma molto sui particolari e sul volto delle persone (in questo senso Ethan Hawke è stato veramente molto bravo), e con una sceneggiatura sobria (è completamente reale sia nei dialoghi che nelle azioni dei protagonisti, e non ci sono effetti speciali o cose simili). Inoltre, devo ammettere che mi è piaciuta molto la trama, così come il modo in cui essa viene presentata.
Gli ultimi venti minuti sono segnati, invece, da un colpo di scena, e il thriller prende il posto al dramma. Rispetto alla prima ora, l'ultima parte scorre via velocemente e il ritmo si alza all'improvviso, però (e questo non può che essere un complimento rivolto al regista) non viene stravolto lo stile che la pellicola ha tenuto fino a quel momento. Quanti sono, infatti, i film nei quali nel finale si assiste ad una vera e propria caduta di stile e tutto ciò che si era costruito fino a quel momento viene stravolto completamente?.. Purtroppo molti, ma questo non è il caso di questa pellicola.
Film interessante e di buona qualità. Mi ha attratto fin dall'inizio e, nonostante il ritmo lento, non mi sono nemmeno accorto del tempo che passava. Stava iniziando a risultare un po' ripetitivo proprio un attimo prima del colpo di scena.... segno che la regia è stata lungimirante e molto attenta in questo senso. Complimenti!
Perciò, che dire?... Beh non posso che consigliare la visione di questo film, e augurarvi un buon cinema e un buon proseguimento!
Un saluto a tutti!
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