Trama
Nel 55 a.C., Giulio Cesare ha condotto le sue truppe fino ai territori della lontana Britannia, conquistando e assoggettando le popolazioni locali ai suoi volgari soldati romani. Solo un villaggio di autoctoni continua a resistere valorosamente ma con il passare del tempo la situazione sembra volgere al peggio. Di conseguenza, la regina Cordelia manda il fidato Beltorax a chiedere aiuto al lontano cugino Asterix e al’amico Obelix fino al villaggio di Armorica, in Gallia, confidando nei poteri della mitica pozione magica. Asterix e Obelix, però, sono nel frattempo alle prese con Menabotte, il giovane nipote del capovillaggio appena arrivato dalla Lutezia e convinto di essere già un uomo. Quando dovranno scortare il ritorno di Beltorax in Bretagna, Asterix e Obelix decideranno di portare con loro anche Menabotte, ravvisando nel viaggio un'ottima opportunità per portare a termine il suo percorso di formazione.
Approfondimento
ASTERIX E OBELIX AL SERVIZIO DI SUA MAESTÀ: I PERSONAGGI PRINCIPALI
Libero adattamento della storie a fumetti Asterix e i Britanni e Asterix e i Normanni di René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni), Asterix e Obelix: Al servizio di Sua Maestà porta in scena lo scontro culturale, all'epoca delle invasioni romane di Giulio Cesare, tra Galli, Romani, Bretoni e Normanni.
Tra le truppe dei Galli, militano Asterix, Obelix, Idefix e Menabotte (Goudurix). Asterix, interpretato da Edouard Baer, è l'eroe principale dell'avventura. Spirito guerriero dall'intelligenza acuta, si muove senza esitazione anche nelle situazioni più pericolose, accompagnato quasi sempre dall'inseparabile amico Obelix, a cui dà corpo e volto Gerard Depardieu. Amante dei cinghiali arrosto e delle belle ragazze, Obelix è disposto a rinunciare ad ogni cosa per seguire Asterix in ogni sua nuova avventura. Entrambi, si muovono in compagnia di Idefix, l'unico cane ecologista capace di disperarsi per l'abbattimento di un albero. Menabotte, giovane luteziano sui vent'anni, invece non dimenticherà mai il suo soggiorno in Gran Bretagna, terra che contribuirà a fare di lui un uomo. Lo interpreta Vincent Lacoste. I Romani sono ovviamente guidati da Giulio Cesare, autore del De bello gallico, una sorta di diario/commento sulla missione in Gallia in cui gli appunti su Asterix hanno toni molto colorati e accesi. Accanto a Cesare, interpretato da Fabrice Luchini, si muove Megacursus, giovane aiutante dello stato maggiore molto ambizioso e interpretato da Niccolò Senni. In cerca di fama e fortuna, Megacursus ha un'idea audace: arruolare i guerrieri normanni per vincere la resistenza bretone.
Cordelia, interpretata da Catherine Deneuve, è la regina dei Bretoni. Ogni giorno, alle cinque del pomeriggio, Cordelia interrompe ogni sua attività per una "tazza d'acqua calda" e niente le impedisce di rispettare la tradizione, neanche l'assedio dell'esercito romano. Sir Beltorax (o Jolitorax), interpretato da Guillaume Gallienne, è il classico gentiluomo bretone che, al servizio di sua maestà Cordelia, si reca in incognito in Gallia per chiedere l'aiuto della pozione magica di Asterix e i suoi amici. A Londinium, capitale della Bretagna, vive invece Ofelia, la bellissima sposa di Beltorax impersonata da Charlotte Lebon che sogna in gran segreto di vivere un'avventura piena di passione. A farle da governante è l'austera e severa Miss Macintosh, una Valérie Lemercier che cercherà di trasformare Obelix in un gentiluomo degno di presentarsi al cospetto della regina Cordelia.
Terribile capo dei Normanni è infine Grandibaf, interpretato da Bouli Lanners. Grandibaf uccide tutti coloro che incontra e non conosce il significato della parola paura tanto che il suo più grande sogno è quello di volare. Guerriero normanno è anche Têtedepiaf, interpretato da Dany Boon, costretto a fare i conti con il desiderio di Miss Macintosh di educarlo e trasformarlo in un signore.
Accanto al cast principale, costituito per lo più da attori francofoni,in piccoli ruoli è possibile notare anche la presenza degli attori italiani Luca Zingaretti, Filippo Timi e Neri Marcoré.
COMICITÀ, GUERRA E COPPIE DI FATTO
Asterix e Obelix: Al servizio di Sua Maestà è il quarto film in live action realizzato sulla celebre raccolta di fumetti. Nel rappresentare una civiltà lontana nel tempo, il regista Laurent Tirard ha voluto calcare la mano nel cercare in maniera comica analogie con lo scontro delle società contemporanee, intravedendo nei Romani una versione ante litteram degli Stati Uniti di oggi, che tendono ad invadere i paesi nemici (o barbari) "per il loro bene". Inoltre, soffermandosi sul concetto di "barbaro", Tirard ha messo in scena un universo stratificato e diversificato in cui è possibile scorgere varie tipologie di barbari: i barbari simpatici (i Galli), i barbari allo stato puro, crudi e selvaggio (i Normanni) e i barbari rigorosi e molto più sofisticati dei Romani (i Bretoni). I personaggi di Asterix e Obelix, oltre che con la guerra, si confrontano anche con i problemi reali di tutti i giorni che la loro "convivenza" comporta. In maniera metaforica, Asterix e Obelix costituiscono una coppia di fatto e l'arrivo di Menabotte per loro rappresenta quasi l'arrivo del primo figlio di cui occuparsi. Il personaggio di Menabotte, comparso per la prima volta nella striscia Asterix e i Normanni, è stato da Tirard completamente modificato. Nella versione originale di Uderzo e Goscinny, infatti, era la rappresentazione tipica di un giovane degli anni Sessanta ma Tirad ha preferito attualizzare il personaggio e renderlo più simile a un ragazzo del Duemila, con relativi comportamenti e atteggiamenti.
L'USO DEL 3D ISPIRATO DA PINA
Nonostante sia una commedia, Asterix e Obelix: Al servizio di Sua Maestà ha alcuni passaggi drammatici e alcune scene di massa, difficili da realizzare. È il caso ad esempio delle sequenze della partita di rugby o della battaglia finale, girata in dieci giorni con l'ausilio di oltre 800 comparse. Riluttante in un primo momento ad usare il 3D imposto dalla produzione, il regista Laurent Tirard - che sul set ha voluto tutto il compartimento tecnico con cui aveva collaborato per Il piccolo Nicolas e i suoi genitori - ha cambiato idea dopo un incontro con il direttore della fotografia Alain Derobe e la visione di Pina, il documentario in 3D con cui Wim Wenders ha reinterpretato le coreografie di Pina Bausch giocando con i concetti di volume e spazio. Evidenziando paesaggi e costumi, il 3D di Asterix e Obelix: Al servizio di Sua Maestà permette allo spettatore di immergersi in un mondo fittizio molto simile a quello del fumetto originale e, in secondo luogo, rafforza la prova degli attori e la credibilità dei personaggi alle prese con gli effetti della pozione di Asterix o con i colpi sotto cui sono destinati a soccombere i Romani.
Note
Il quarto film sui personaggi di Goscinny e Uderzo, patrimonio francese per eccellenza, è il primo in 3D. Ma la tecnologia non giova, anzi ne appesantisce l'impianto e il film - con la corresponsabilità dei protagonisti - non ci libera dall'impressione che sia solo una gran carnevalata, piuttosto demenziale e di dubbio livello.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (2) vedi tutti
... e' gia' troppo quello che ho scritto nella Recensione !!!
leggi la recensione completa di chribio1si puo vedere… :-)
commento di raimea