L'inizio della primavera del 1946 porta il terrore nella placida cittadina di Texarkana, in Arkansas. Una notte di fine marzo una coppia di amanti, appartatisi in auto, viene ritrovata brutalmente massacrata e la polizia brancola nel buio, non avendo la più pallida idea su chi possa essere l'autore del delitto o sul movente. Tre settimane dopo, altri due giovani innamorati vengono uccisi con le stesse modalità ma questa volta l'assassino viene intravisto dal vicesceriffo Ramsey: si tratta di un uomo bianco incappucciato. Il capitano Morales, convinto di trovarsi di fronte a un serial killer, dissemina le strade di agenti sotto copertura e auto della polizia, con la speranza di catturarlo prima di un eventuale terzo delitto.
filmetto senza infamia ne lode, penalizzato da un doppiaggio a tratti demenziale, che risulta addirittura fastidioso perché alcune frasi pronunciate dai protagonisti non solo sono FUORI CONTESTO MA DI UNA STUPIDITà INAUDITA'
Tratto da una vicenda realmente accaduta: questo è uno dei pochi interessi suscitati da un film piccolo, girato con svogliatezza e a suon di luoghi comuni, con attori mediocri, un doppiaggio da denuncia penale e una trama vista decine di volte. Si possono tutt’al più apprezzare gli scenari della provincia americana a pochi mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, le automobili colorate… leggi tutto
Piccolo thriller indipendente che è in primis un’indagine antropologica del secondo dopoguerra, capace di focalizzarsi sulle paure (a)sociali attraverso il verboso e sensazionalistico meccanismo del cinema dossier. Gestito senza considerevoli exploit narrativi, sorprende invece per le improvvise quanto isteriche sequenze di violenza e per l’immersiva intrusione nella… leggi tutto
Piccolo thriller indipendente che è in primis un’indagine antropologica del secondo dopoguerra, capace di focalizzarsi sulle paure (a)sociali attraverso il verboso e sensazionalistico meccanismo del cinema dossier. Gestito senza considerevoli exploit narrativi, sorprende invece per le improvvise quanto isteriche sequenze di violenza e per l’immersiva intrusione nella…
Tratto da una vicenda realmente accaduta: questo è uno dei pochi interessi suscitati da un film piccolo, girato con svogliatezza e a suon di luoghi comuni, con attori mediocri, un doppiaggio da denuncia penale e una trama vista decine di volte. Si possono tutt’al più apprezzare gli scenari della provincia americana a pochi mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, le automobili colorate…
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filmetto senza infamia ne lode, penalizzato da un doppiaggio a tratti demenziale, che risulta addirittura fastidioso perché alcune frasi pronunciate dai protagonisti non solo sono FUORI CONTESTO MA DI UNA STUPIDITà INAUDITA'
commento di Maciknight