Regia di Jerzy Skolimowski vedi scheda film
Secondo me "La nave-faro" è un buon film, anche se non all'altezza dei precedenti di Skolimowski, specialmente della "Ragazza del bagno pubblico" (1970) e di "Moonlighting" (1982), entrambi più vicini alle corde del regista polacco. E' probabilmente vero, come disse Tullio Kezich all'epoca dell'uscita del film, che c'è più mestiere che sentimento, ma non è forse vero per molti altri registi, soprattutto esuli, esaltati dal pubblico, dalla critica e dai premi internazionali? Che dire ad esempio del Forman di "Amadeus", che proprio nell'85 fece messe di premi Oscar? E se ha un senso il legame, ancora individuato da Kezich, con lo scrittore Joseph Conrad, originario come Skolimowski della Polonia, che senso ha la domanda del critico "perché non filmare direttamente Conrad"? Uno sarà padrone, produttori permettendo, di filmare ciò che vuole? E caso mai, se il soggetto somiglia ai romanzi marinaresco - iniziatici di Conrad, si indaghi piuttosto sul romanzo dal quale è stata tratta la trama. E comunque il punto focale non è tanto l'avventura marinaresca (la nave fra l'altro non si muove), ma il rapporto tra padre e figlio, uno degli argomenti che Skolimowski ha particolarmente a cuore.
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