Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Un americano come tanti,cresciuto nel mito di un'America vincente e ,una volta ferito nel corpo e nell'anima anche dalla stessa patria,addirittura rifiutato e scacciato dalla propria madre.C'è tutta l'amarezza di una generazione all'interno di questo film di Oliver Stone,i sogni inseguiti e poi infranti dalla violenza della realta',con una madre impietosa che non sa perdonare al figlio di non essere riuscito a diventare l'incarnazione del suo sogno,un'America bigotta,ipocrita e poco incline a comprendere chi soffre:la brutalita'della guerra spazza via ogni certezza,e Stone rappresenta bene quella catarsi che tutto annulla e tutto cambia.Un'interpretazione commovente,quella di Tom Cruise,passando dal giovane virtuoso di inizio film,al ribelle che ha recuperato ogni dignita'del finale.Si segue con partecipazione la rinascita del ragazzo che divenuto uomo urla la sua rabbia ai sostenitori,vergognosi,di Nixon,capaci di sputargli in faccia quale testimone e vittima degli atroci sbagli della sua nazione."Nato il quattro luglio" è un grande film per non dimenticare:meritatissimo l'Oscar al suo regista,che riesce a tracciare un eloquente affresco di oltre vent'anni di storia americana,rappresenta la schizofrenica alimentazione del senso di smarrimento nella battaglia.
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