Regia di Woody Allen vedi scheda film
Ebbene, anche il grande Woody Allen firma il cinepanettone, o come vogliamo chiamarlo. Ma come chiamarlo altrimenti? La commedia degli equivoci alla Vanzina, gli episodi paralleli (sono 4 le storielle che vengono raccontate qua), …tutto ricorda la peggiore tradizione italiana. Per fortuna che Allen è Allen, e che qualcosa si salva: Benigni è un impiegato che, perplesso, di colpo diviene famoso, per motivi a lui ignoti, e la cosa funziona, con neanche tanto velate frecciate ai media odierni; pure il tenore che canta sotto la doccia è surreale quanto basta (uno dei nostri tenori migliori, Armiliato, tanto che ti chiedi, ma cavolo, chi è che lo doppia con quella voce magnifica…no, è proprio lui, se la cava bene anche come attore); di tutto il resto, salverei solo il ritorno di Woody come attore, con qualche battuta azzeccata.
Bocciatura, non solenne, ma bocciatura. Poi il film è andato bene al cinema, uno degli incassi migliori, per Allen, e dunque tutto il mondo è paese.
E vabbè
Un piacere rivederlo
sempre brava e bella
Una parte non troppo per lui
Mah
Vabbè
Niente male
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