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To Rome with Love

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

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La recensione su To Rome with Love

di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
6 stelle

Sortiscono sempre una certa curiosità i film che iniziano con un personaggio narrante, almeno al sottoscritto, si diviene curiosi di cosa sta per andar a cominciar, e alla fine, il film si lascia guardare, con tutti questi, intrecci di vicende solo divertenti, leggere. Voto 6... più o meno.

Questo film è un casino senza capo ne coda, ma in senso buono!

Attori pressoché sconosciuti in un film di Allen senza ricchi ebrei nevrotici? Cammeo persino di un riesumato Gemma: storie surreali e divertenti degne dei Vanzina – e non so se sia un merito.
Certo, pare un flop, ma il film ammicca: Albanese, Scamarcio e la dolce Mastronardi contro gli USA J

Certo... si nota una netta dicotomia tra gli attori diretti da Allen (ma sarà vero poi? ah!ah!ah!)
Nel cast USA riconosci – più o meno – il solito Woody... anche se lontano dai salotti della sua NY upper-side ebraica e nevrotica... ma gli attori sono in sintonia e funzionano – ecco un inedito Alec Baldwin nel ruolo di un affascinante grillo parlante. Mentre Jesse Eisenberg Judy Davis, sono i medesimi di precedenti lavori col cineasta Newyorkese doc.   

Nel cast Italiano invece... Woody non lo riconosci. Anzi, ci trovi piuttosto i Vanzina e tutti quei mestieranti della commedia nostrana con i loro attori feticcio! (ad un certo punto ho temuto saltasse fuori anche Fabio De Luigi con Claudio Bisio... De sica invece, io lo avrei convocato, De Sica o Gigi Proietti sono il Romano per antonomasia, a loro agio in certi film, avrebbe avuto più senso)
Ma Woody Allen è sempre Woody Allen... e quindi, alcune glorie nazionali riveriscono e fanno l’inchino – Benigni su tutti che fa solo se stesso... ma anche la Muti, in un cammeo ma è sempre un candore... e poi un redivivo Albanese d’antan... Scamarcio... (divertente la sua piece) ed una sempre deliziosa, dolcissima quanto rara nel cinema che conta, Mastronardi, che in quanto a grazia e bellezza, fa arrossire una certamente sensuale, voluttuosa Cruz, sempre a suo agio nel ruolo della prostituta di “Almodovariana” memoria, insomma, una sventolona! E non era nemmeno la sua prima collaborazione con Allen.
Altri cammei illustri, quelli di Tognazzi Jr, un riesumato Giuliano Gemma insieme a Catagna e qualche attricetta da film di Moccia... Alessandro Tiberi che fa coppia con Penelopoppona Cruz! Ma pensa te! È forse la loro, probabilmente, la vicenda più carina e tenera di tutto il film.

Comunque è divertente vederla così disinibita, a loro agio e per nulla imbarazzata, la nostra “nazionale attori”, giovanile e senior!

 

Ma torniamo al film...

C’è chi l’ha lapidato... ingiuriato... stroncato!

Non che io voglia difenderlo... ne riconosco i limiti dovuti forse all’influenza di quel cinema italiano subita dalla pellicola... mi limitavo solo a descriverne l'effetto che ha sortito sul sottoscritto.

Stanotte c’erano alcuni bei film... eppure io, forse distratto, preso com’ero a scrivere del precedente “Travolti dal destino” (anche più pessimo) mi son soffermato su questo: non credo sia una cartolina ne tantomeno una presa in giro da parte del celeberrimo cineasta, vero Re Mida del cinema – non “made in USA” (quello fa pensare a certi blockbuster) bensì “americano” (che suggerisce un cinema di qualità ben più eccelse) come qualcuno di voi asserisce. Anzi, a quanto ne so, Allen ha sempre stimato il nostro paese ed il suo cinema di un tempo – nonché Benigni...

 È solo che di tanto in tanto... anche ai migliori capita di sbagliare... tanto per veder lo strano effetto che fa!

A proposito di Benigni...e difese... se c’è una cosa del film sul lato italiano che merita d’esser difesa, o almeno sottolineata, è quella trasposta dal ruolo affibbiato al mattatore toscanaccio: la smania di fama improvvisa, gratuita e senza merito alcuno... e della miseria – soprattutto morale oltre che materiale – che ne deriva una volta che questa vien allo stesso improvviso modo, sottratta. Una tirata d’orecchio bella forte ed assai necessaria, al giro(ne Dantesco) dei “reality”: non mi sovviene nulla di più fastidioso dei loro personaggi fasulli, nemmeno costruiti, imbastiti, improvvisati, solo pittati e tatuati... da parte di un cinema che rischia sempre più di venir costretto ad assorbire personaggi di un valore artistico che a volte rasenta l’inquietante (se volete offro qualche esempio! E no, nella lista non rientra di sicuro Luca Argentero).

Di contro, il film porta anche l’esempio opposto attraverso Giancarlo, il personaggio di un appena noto (guarda il caso) Fabio Armiliato che si ritova a voler rinunciar ad una carriera da tenore per paura della fama, di perdere la vita tranquilla della famiglia. Un banalissimo esempio, sicuramente, ma spero che a qualcuno sia davvero capitato, che esista davvero qualcuno in grado di operare tale scelta.

Nel cast USA è annoverata anche Carol Alt... giusto un cameo senza proferir verbo, sempre stupenda! Probabilmente, l’indimenticata  top-model statunitense  forse parteggia – e patteggia – più per quello italiano, dato la rilevanza che il cinema nostrano, quello più mediocre, a volte scadente,

E dato che sul film c’èra comunque poco da dire – e tanto da criticare – mi consentite una nota di biasimo? Mi son qui accorto di un fatto che ormai sarà noto a tutti e che oramai è vietato commentare: nel ruolo più antipatico – ma guarda tu il caso – l’ormai fu Ellen Grace Page, no, non è trapassata... ma divenuta Elliot Page, un trans-gender (a mo’ dei fratelli Wachowsky, ora imbarazzanti e deturpate sorelle: contente loro... certamente, a dover scegliere tra lui/lei e che so, l’immensa Monica Vitti, venuta a mancare l’anno scorso... va beh, ma dubito che la sua fama attoriale possa crescer al punto dal sovvertire quella dall’esser un trans-gender J )

Sortiscono sempre una certa curiosità i film che iniziano con un personaggio narrante, almeno al sottoscritto, si diviene curiosi di cosa sta per andar a cominciar, e alla fine, il film si lascia guardare, con tutti questi, intrecci di vicende solo divertenti, leggere.
Voto 6... più o meno
.

Alessandro Tiberi, Penélope Cruz

To Rome with Love (2012): Alessandro Tiberi, Penélope Cruz

Ellen Page, Jesse Eisenberg

To Rome with Love (2012): Ellen Page, Jesse Eisenberg

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