L'incanto e lo splendore di Roma fanno da cornice a quattro storie i cui protagonisti vanno incontro a vicende curiose, comiche e catartiche. La Città Eterna torna ad affascinare l'architetto John (Alec Baldwin), che nella Capitale visse in gioventù. Naturale che per lui riemergano anche le memorie, sollecitate dall'incontro con il giovane Jack (Jesse Eisenberg) e dal suo divampante innamoramento per Monica (Ellen Page), amica della sua ragazza (Greta Garwick). Intanto Jerry (Woody Allen), regista di opera in pensione giunto a Roma per conoscere il fidanzato italiano di sua figlia Hayley (Alison Pill), scopre in quello che potrebbe diventare suo suocero, un impresario di pompe funebri, un talento nascosto che gli fa tornare la voglia di mettersi al lavoro e lanciarlo. Leopoldo (Benigni) è invece un uomo insignificante che una mattina per un motivo incomprensibile, diventa famosissimo. L'ultimo episodio vede invece Antonio (Alessandro Tiberi) arrivare a Roma per presentare ai severi parenti la sua nuova e splendida moglie Milly (Alessandra Mastronardi), sperando di far colpo e ottenere un lavoro importante, ma al posto della moglie ci sarà una sconosciuta (Penelope Cruz).
Note
Cliché di un’Italia che suona Modugno (l’apertura su Nel blu dipinto di blu è una strombazzata dichiarazione d’intenti) e canta sotto la doccia (Woody, padre della sposa promessa, scopre così il talento vocale del futuro consuocero). Eppure l’imbarazzata diffidenza sfuma nella confidenza - agrodolce, stupita, a tratti commossa - quando il quadro scorniciato dell’assurdo s’impregna di ossessioni e compulsioni alleniane, che pulsano a ritmo alternato di suggestioni raccolte dal Cinema che ha fatto la Storia. Woody ci prova, a tessere la sua con la nostra Commedia, il risultato dimostra che il tempo non torna ma l’amore ritorna.
Sortiscono sempre una certa curiosità i film che iniziano con un personaggio narrante, almeno al sottoscritto, si diviene curiosi di cosa sta per andar a cominciar, e alla fine, il film si lascia guardare, con tutti questi, intrecci di vicende solo divertenti, leggere.
Voto 6... più o meno.
Amo l'Allen di Manhattan e la Roma pulita e sicura degli anni '90, ma questo è forse il peggior film di Woodyi. Si inizia con Volare, si prosegue con Benigni, uno dei protagonisti si chiama... Michelangelo ! Allen straparla il suo linguaggio aristocratico, pensando di essere ancora a NY, ma di Roma ha capito lo zero assoluto. Voto 3.
Adoro tutti i film di Woody Allen, dai primi, esilaranti, a quelli più intimisti, alle commedie brillanti. Questo è l'unico che non riesco ad apprezzare: insopportabile, E poi, che centra Benigni in un film di Woody Allen? Siamo alla frutta?
Ciofeca imbarazzante, di una bruttezza sconcertate: storielle ridicole, insensate, assurde nella loro inconsistenza, attori tutti allo sbando (perfino Cruz), dialoghi pessimi, battute che non fanno ridere e che sconfinano nella tristezza quasi sempre. Le immagini si salvano ma il contenuto è triviale, sgangherato, fiacco, misero, dilettantesco.
Mi associo ai tanti ai quali il film non è piaciuto molto.Sprecato Benigni( molto spaesato anche se comico come sempre) bella Penelope Cruz ma inutile.Meglio stendere un velo pietoso sul resto del cast
L'unica volta che Benigni - che interpreta un mediocre individuo inspiegabilmente arrivato al successo - mi ha divertito. Forse perché il personaggio gli assomiglia. Purtroppo stavolta l'umorismo di Allen è troppo raffinato e surreale per pubblico e critica.
ll peggiore film di Allen che abbia mai visto. E' lo stereotipo del film americano pieno di stereotipi sull'Italia. Il cast di stelle italiane forse si è sentito lusingato da Allen, ma è totalmente sprecato.
Voto 1Se un giorno Woody Allen dichiarasse che si era trattato di uno scherzo per vedere come avrebbero reagito gli spettatori allora meriterebbe un 10 perchè ci siamo cascati tutti .
Woody si è femato a Match point. Dopo solo stupidaggini. Solo ieri ho potuto vedere questo film (?). Ormai si è capito che quando uno è vecchio deve andare in pensione.
Buon Dio del cielo, ma dov'eri quando hanno girato questo film? Sinceramente non mi ha divertito nemmeno un po' e Penelope Cruz è la sola cosa bella per cui valga la pena dare una mezza occhiata al film.
Commedia divertente,mai volgare e con scene veramente simpatiche e divertententi.Un film per tutti ,che riesce anche ad essere in alcuni punti didascalico.
Qualche burlone di casa nostra, prima che Woody Allen cominciasse a girare, gli avrà inviato infinite copie dei film dei fratelli Vanzina, di Neri Parenti e magari anche di Fausto Brizzi, assicurandogli che il cinema italiano d'autore passa per quei nomi. E, tra un sonnellino e l'altro, una strizzata di cintura sui pantaloni a vita alta che gli bloccava il respiro e un bicchiere di buon vino… leggi tutto
Purtroppo devo unirmi anch'io al coro dei delusi, seppure in maniera più moderata (i toni da lapidazione collettiva mi sembrano comunque eccessivi) perchè il film è modesto, probabilmente il meno riuscito della carriera di Allen, e infatti è la prima volta che nel recensire un suo film scendo sotto alla sufficienza. Il film si divide in quattro episodi in cui il regista offre nuove… leggi tutto
È facile dire che questo è un film da buttare, citazionista del peggio, ripetitore di ciò che noi italiani sappiamo sin troppo bene di essere, sotto il profilo culturale e cinematografico. Basta chiudere gli occhi per non cogliere il significato sottile di questa apparente rassegna di luoghi comuni. E decidere, a priori, di non onorare la scoperta di ciò che, espresso con parole così… leggi tutto
Nel suo tour turistico in giro per l'Europa, dopo aver dato il meglio di sé nell'episodio parigino (MIDNIGHT IN PARIS, a tutt'oggi il suo miglior film!) Woody Allen omaggia la Città Eterna con quello che molti considerano il suo peggior film. La recensione di questo lavoro è molto semplice: Allen, studiando i film italiani degli ultimi quaranta anni (badate bene,…
Questo film è un casino senza capo ne coda, ma in senso buono!
Attori pressoché sconosciuti in un film di Allen senza ricchi ebrei nevrotici? Cammeo persino di un riesumato Gemma: storie surreali e divertenti degne dei Vanzina – e non so se sia un merito. Certo, pare un flop, ma il film ammicca: Albanese, Scamarcio e la dolce Mastronardi contro gli USA J
Certo... si nota…
In linea paterna, figlia (Francesco Vicario) e nipote [lo zio è Stefano Vicario e i nonni erano (e sono) Rossana Podestà e Marco Vicario] d'arte, Margherita Vicario (romana classe 1988, e da…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (28) vedi tutti
Allen omaggia (si fa per dire!) l'odierno cinema italiano con tutto il peggio e il meglio degli stereotipi.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Roma a mano disarmata.
commento di moviemanSortiscono sempre una certa curiosità i film che iniziano con un personaggio narrante, almeno al sottoscritto, si diviene curiosi di cosa sta per andar a cominciar, e alla fine, il film si lascia guardare, con tutti questi, intrecci di vicende solo divertenti, leggere. Voto 6... più o meno.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Amo l'Allen di Manhattan e la Roma pulita e sicura degli anni '90, ma questo è forse il peggior film di Woodyi. Si inizia con Volare, si prosegue con Benigni, uno dei protagonisti si chiama... Michelangelo ! Allen straparla il suo linguaggio aristocratico, pensando di essere ancora a NY, ma di Roma ha capito lo zero assoluto. Voto 3.
commento di ezzo24Inutile film che non merita argomentazioni. Sconsigliatissimo. Voto nullo.
commento di ivanobluUn film senza capo né coda, uno dei peggiori di Allen; voto 2
commento di stokaiserDivertente. Intelligente. Se ami Roma e i film di Woody poi....Da vedere !
commento di DelfinoDelfinoAllen ci ha cartolinizzato e cartoonizzato l'anima: faremo finta di scoprire ciò che siamo troppo tardi (ormai)...
leggi la recensione completa di mckAdoro tutti i film di Woody Allen, dai primi, esilaranti, a quelli più intimisti, alle commedie brillanti. Questo è l'unico che non riesco ad apprezzare: insopportabile, E poi, che centra Benigni in un film di Woody Allen? Siamo alla frutta?
commento di paoscaCiofeca imbarazzante, di una bruttezza sconcertate: storielle ridicole, insensate, assurde nella loro inconsistenza, attori tutti allo sbando (perfino Cruz), dialoghi pessimi, battute che non fanno ridere e che sconfinano nella tristezza quasi sempre. Le immagini si salvano ma il contenuto è triviale, sgangherato, fiacco, misero, dilettantesco.
commento di kotrabMi associo ai tanti ai quali il film non è piaciuto molto.Sprecato Benigni( molto spaesato anche se comico come sempre) bella Penelope Cruz ma inutile.Meglio stendere un velo pietoso sul resto del cast
leggi la recensione completa di antonio de curtisWoddy Allen,insolito
leggi la recensione completa di Furetto60A Roma con amore..... Sì, ma ce n'è poco. E c'è poco di tutto.
leggi la recensione completa di BalivernaL'unica volta che Benigni - che interpreta un mediocre individuo inspiegabilmente arrivato al successo - mi ha divertito. Forse perché il personaggio gli assomiglia. Purtroppo stavolta l'umorismo di Allen è troppo raffinato e surreale per pubblico e critica.
commento di gherritSufficienza stiracchiata per un film che è leggerissimo ma non privo di qualche (raro) momento divertente o di riflessione.
commento di near87Tra i film peggiori do Allen.
commento di Stelvio69Il film "italiano" di Woody Allen è il meno convincente dei sette da lui girati nel Vecchio Continente.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoll peggiore film di Allen che abbia mai visto. E' lo stereotipo del film americano pieno di stereotipi sull'Italia. Il cast di stelle italiane forse si è sentito lusingato da Allen, ma è totalmente sprecato.
commento di faumesFilm deludente,da Woody Allen ti aspetti sicuramente di meglio.
commento di TalassoVoto 1Se un giorno Woody Allen dichiarasse che si era trattato di uno scherzo per vedere come avrebbero reagito gli spettatori allora meriterebbe un 10 perchè ci siamo cascati tutti .
commento di dollyfcWoody si è femato a Match point. Dopo solo stupidaggini. Solo ieri ho potuto vedere questo film (?). Ormai si è capito che quando uno è vecchio deve andare in pensione.
commento di camillo65Anche i grandi possono fare cose orrende! Questo film ne è un esempio!
commento di vjarkivFilm senza pretese…passatempo
commento di Blue VelveteUna grande delusione questo film
commento di IGLICapita ad un'artista di sbagliare un'opera, ma quello che tutti vorrebbero capire è "PERCHE" questo film questa storia questo NULLA assoluto…
commento di sigourneyrulesPessimismo e fastidio.ma chi l'ha scritto sto film?no delusione,ma rimborso immediato del biglietto.
commento di tyoBuon Dio del cielo, ma dov'eri quando hanno girato questo film? Sinceramente non mi ha divertito nemmeno un po' e Penelope Cruz è la sola cosa bella per cui valga la pena dare una mezza occhiata al film.
commento di hitachiCommedia divertente,mai volgare e con scene veramente simpatiche e divertententi.Un film per tutti ,che riesce anche ad essere in alcuni punti didascalico.
commento di cinema78