Regia di George Cukor vedi scheda film
Seconda e più famosa versione della storia di Esther Blodgett e Norman Maine: lei in ascesa e lui in declino, si incrociano momentaneamente per poi separarsi. Poco indovinata la trasformazione in musical: le troppe canzoni smussano e ammorbidiscono il nucleo drammatico della vicenda, che era stato rappresentato con più essenzialità da Wellman nel film del 1937, e finiscono per distogliere l’attenzione dello spettatore. Nonostante la valorizzazione della parte canora, il personaggio di Mason resta di gran lunga più interessante di quello della Garland.
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