Espandi menu
cerca
La vita rubata

Regia di Graziano Diana vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11104
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La vita rubata

di mm40
3 stelle

A soli 17 anni Graziella viene uccisa dalla mafia: per sua sfortuna sapeva troppe cose. Le indagini procedono a rilento, ma il fratello della vittima, Pietro, carabiniere, si batte come un leone per arrivare ai colpevoli.

La tragedia di Graziella Campagna, assassinata dalla mafia nel dicembre del 1985 poiché, pur involontariamente, era venuta a sapere troppe cose, è una storia vera; allo stesso modo le battaglie di suo fratello Pietro, carabiniere, per giungere ai colpevoli sono effettivamente materia di cronaca, per quanto nella sceneggiatura (del regista Graziano Diana, di Stefano Marcocci e di Domenico Tommassetti) tutta la storia venga sottoposta a cambiamenti più o meno drastici nel nome della drammatizzazione – per finalità artistiche, diciamo – e del rispetto del percorso processuale al 2008 ancora in atto. Tanto stretta era l’attualità di questa fiction che la sua messa in onda venne posticipata di qualche mese su richiesta del Ministro della giustizia Mastella; inutile dilungarsi ora sull’opportunità di tale slittamento, ma anche su quella di avere Mastella come Ministro della Giustizia. Il lavoro, cento minuti o poco più di durata, segue i classici standard dei prodotti televisivi del periodo: fotografia patinata al limite del fasullo, dialoghi semplici e personaggi dalle psicologie lineari, una narrazione abbastanza piatta per essere seguita senza fatica dal pubblico domestico e via dicendo. Forse la forma non sarà la migliore possibile, ma i contenuti rimangono di grande valore e non sorprende dunque trovare dietro la macchina da presa Diana, alla sua prima regia in lungometraggio, ma già autore di copioni impegnati come quelli di Ultrà, La scorta (Ricky Tognazzi, 1991 e 1993) e Donne di mafia (Giuseppe Ferrara, 2001). Nessun ‘effetto speciale’ fra i nomi del cast, con la presenza di Beppe Fiorello al centro, interprete certo non esaltante, ma adatto per ogni tipo di lavoro televisivo. Altri attori: Larissa Volpentesta, Marcello Mazzarella, Alessio Vassallo, Guia Jelo e Maurizio Marchetti. 3,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati