Regia di Kike Maíllo vedi scheda film
un film quasi fuori dal tempo. ambientato in una cittadina di montagna, sommerso dalla neve, dove tutto ciò che è vecchio non viene annientato, bensì modificato per adattarsi al nuovo mondo. una fantascienza a portata di uomo e sicuramente a portata di budget ridotto, ma perfettamente in sintonia con ciò che si voleva raccontare e dire. tutto ciò che l'occhio vede si confà ad una narrazione gentile ma mai sommessa. i magici e natalizi effetti speciali, quasi troppo futuristici per il futuro che si decide di raccontare, ma daltronde è un film e quindi a volte bisogna lasciarsi trascinare dalla funzionalità della finzione. la sceneggiatura che affonda nel bisogno di progredire maniacalmente nella tecnologia, ma subordinandola al benessere dell'essere umano che la pensa e la crea. "do androis dream of electrici sheep" quando cerca di vedere con gli occhi chiusi?.... bravi gli attori, con una menzione speciale per la giovane claudia vega
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