Regia di Eric Darnell, Tom McGrath vedi scheda film
Capitolo finale di una trilogia che, devo ammetterlo, é cominciata bene ed é proseguita in meglio, grazie al suo secondo film che é riuscito a spiegarmi e approfondire più cose. E dire che tutto ciò é cominciato da uno sbaglio volontario: una zebra che, riconoscente di ciò che sta facendo, esce dal suo muretto dello zoo per visitare, ammirare e comprendere la sua vera natura. Questo terzo film é parecchio surreale, molto distaccato da varissimi elementi della realtà e pregno di quella demenzialità che aveva segnato il primo capitolo. D'altronde, lo stereotipo dell'umano viene riassunto in veramente pochi dettagli, in particolare quello del villain, la temibile "acchialappa animali", che sembra aver un olfatto più sviluppato di un normale segugio. Però mi chiedo come sia possibile che in pochissimo tempo il famoso quartetto si sia potuto fare dal Kenia alla Francia.. mi sembra fisicamente impossibile, specie perché nel film non viene menzionato l'aereo, che posseggono i pinguini. Tralasciando questo dettaglio, le emozioni rilasciate nella parte finale ti fanno dire "sei diventato vecchio". Sembra passato tanto tempo da quando lo vidi al cinema: pazzesco e nostalgico questo mondo di Madagascar che, grazie ad un intrattenimento fantastico e una comicità discreta, é sin da subito riuscito a farmi innamorare di questa trilogia, ovviamente con le sue pecche, ma che ci vogliano fare.
Finale sufficiente per farmi commuovere (dalla nostalgia, si intende).
6½.
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