Regia di Rupert Sanders vedi scheda film
Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame? Nell’adattamento della fiaba firmato Rupert Sanders – il secondo in pochi mesi, dopo quello di Tarsem Singh Dhandwar - si contendono il titolo la turgida Regina Charlize Theron e l’esangue Biancaneve Kristen Stewart. Se Hollywood fa le regole, può anche decidere che la prima invidi la seconda, e voglia strapparle il cuore. Costretta a delegare l’omicidio al Cacciatore vedovo e ubriacone interpretato da Chris Hemsworth, non si aspetta però un’alleanza tra vittima e carnefice. La storia la conosciamo, i personaggi pure. Eccetto il Cacciatore del titolo, la new entry che non necessita di approfondimento psicologico. Ma nessuna delle figure in campo, a partire dalla protagonista, viene baciata dalla grazia di un’anima multidimensionale. L’operazione di Sanders fa leva sulle primordiali emozioni di terrore e meraviglia, sintetizzate dalla raccapricciante Foresta Nera e dall’incantevole Santuario delle Fate. Alberi dalle lunghe braccia che diventano serpenti stretti attorno alla vita della Stewart, oppure funghi magici che le strizzano l’occhio. Finti eserciti che si scindono in affilate lance e animali mitici che s’involano in nuvole di farfalle. Peccato che l’impalcatura epica si sgretoli contro una sceneggiatura inesistente, dove Biancaneve è un inerte cartonato di Giovanna d’Arco e la Strega un’isterica caricatura del sadismo. E l’oscurità oscilla tra fascinazione e noia.
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