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Biancaneve e il Cacciatore

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Regia di Rupert Sanders

Con Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron, Ian McShane, Sam Claflin, Eddie Izzard, Ray Winstone, Stephen Graham, Toby Jones... Vedi cast completo

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Trama

Cresciuta dopo la morte del padre dalla crudele matrigna (Charlize Theron), la principessa Biancaneve (Kristen Stewart) è stata costretta a vivere nell'umiliazione e nel disprezzo, rinunciando anche al suo amore per un principe suo coetaneo (Sam Claflin). Quando, poi, uno specchio magico rivela alla crudele regina di essere stata superata in bellezza dalla giovane figliastra, il cacciatore Eric (Chris Hemsworth) sarà incaricato di uccidere la ragazza ma, dopo aver scoperto che la responsabile della morte della sua amata moglie è proprio la regina, l'uomo diventerà il maggior alleato di Biancaneve che - rifugiatasi nell'oscura foresta - sta preparando un piano di vendetta con l'aiuto di sette nani presso cui ha trovato ospitalità.

Approfondimento

DA ALICE A BIANCANEVE

Quando si è trovato tra le mani la sceneggiatura di Biancaneve e il cacciatore, scritta da Evan Daugherty, il produttore Joe Roth non ha avuto dubbi sul fatto che fosse perfetto per farne un film. Forte della sua esperienza da ex-presidente della 20th Century Fox e della Disney, oltreche della produzione di Alice in Wonderland di Tim Burton, Roth ha riconosciuto nella storia il giusto mix di azione e romanticismo che avrebbe colpito il pubblico per la particolare rilettura della celebre fiaba dei fratelli Grimm, pubblicata per la prima volta nel 1812. Insieme al socio Palak Patel ha individuato in Rupert Sanders, premiato e visionario regista pubblicitario, colui che avrebbe dovuto prendere in mano le redini del progetto. Da parte sua Sanders, entrato con entusiasmo nel progetto, ha subito pensato a un film indirizzato a un pubblico di entrambi i sessi che ribaltasse la visione infantile della Biancaneve di Disney. Pur continuando la storia a mantenere alcuni elementi iconici e simbolici della tradizione - come il famoso specchio, la mela rossa e la regina cattiva - la Biancaneve di Sanders con il suo arco è più simile a un antico eroe mitologico, a un Luke Skywalker al femminile coinvolto in battaglie di massa e ribellioni che si tramutano in lotta per la sopravvivenza, in eterno conflitto tra la vita e la morte. Poiché ogni elemento della fiaba dei Grimm non era messo lì a caso ma nascondeva particolari significati allegorici, il regista ha scelto di rielaborare la storia, accentuando gli elementi fantastici, e di rivestirla con toni quasi dark e gotici, che sembrano fuoriuscire da antiche statue e dipinti di origine tedesca e che conducono verso un universo di rimandi  carichi di doppi significati. Non appena la produzione ha preso il via, Sanders ha anche chiesto agli sceneggiatori John Lee Hancock (The Blind Side) e Hossein Amini (47 Ronin) di collaborare alla revisione della sceneggiatura finale mentre il produttore Joe Roth ha reclutato come assistente alla produzione Sam Mercer, collaboratore di lungo tempo del regista M. Night Shyamalan.

LA REGINA RAVENNA

La direttrice del casting Lucy Bevan ha avuto un gran da fare nell'individuare gli attori da reclutare per i ruoli chiave della storia. La sfida più ardua era, innanzitutto, rintracciare un'attrice capace di rendere attraente il personaggio della regina cattiva, Ravenna. Figlia di una strega e rapita da un perverso maestro quando era poco più che una ragazzina, Ravenna è dotata di una straordinaria e immortale bellezza, frutto di un incantesimo materno, che cerca di mantenere inalterata con il passare del tempo. Dopo aver ammaliato e ucciso Re Magnus, il padre di Biancaneve, Ravenna ha gettato nel terrore tutto il regno ma per preservare la sua giovinezza ha bisogno che nessuna giovane ragazza la superi in bellezza. Questa è la ragione principale che la porta al desiderio di liberarsi della figliastra, nel momento il cui lo specchio le annuncia che Biancaneve è divenuta più bella di lei. Ravenna simboleggia la morte ma al tempo stesso lotta per impedire che arrivi la propria fine ma, mentre lei agogna all'immortalità, il suo regno sprofonda nelle tenebre. Simbolo di bellezza e potere, Ravenna ha il volto del premio Oscar Charlize Theron, che offre una prestazione intensa e feroce giocata sulle contraddizioni di un personaggio dal sofferto background.

LA GUERRIERA BIANCANEVE

Quando sua madre muore e suo padre si risposa con Ravenna, l'innocente e compassionevole principessa Biancaneve conosce per la prima volta l'odio. Rinchiusa in una torre per sette lunghi anni, Biancaneve cresce assistendo impotente alla morte del padre e alla caduta in rovina del suo regno. Quando riesce a liberarsi, con l'aiuto di un insperato alleato, cambia radicalmente carattere e riscopre la sua formazione guerriera da arciere, falconiere e amazzone, mettendo in pratica quanto imparato per difendere il suo popolo.

Per far sì che il pubblico si identificasse con un'eroina lontana dalla visione vittimistica diffusa, gli sceneggiatori hanno portato il personaggio di Biancaneve a confrontarsi con ostacoli e problemi moderni dettati dalla solitudine e dai processi di maturazione, oltre che con questioni di fiducia, amore e potere. Dopo aver provinato diverse attrici che non riuscivano a rendere la doppia anima di Biancaneve e aver accantonato l'idea di affidare la parte ad un'esordiente, la scelta è caduta su Kristen Stewart, l'eroina di Twilight, impegnata nel suo primo ruolo in un film d'azione.

GLI UOMINI DI BIANCANEVE

Eric, il cacciatore del titolo, conosce le foreste incantate come il palmo della sua mano. Rispettoso dell'ambiente e altruista, si è ritrovato profondamente cambiato dopo la morte dell'amata moglie Zara, divenendo un'anima allo sbando, un mercenario violento ed ubriacone. Ha il compito di portare Biancaneve nel bosco, ucciderla e riportarne il cuore a Ravenna. Quando scopre che la regina lo ha ingannato, Eric cambia ancora una volta atteggiamento e si ripromette di aiutare la giovane principessa a divenire un'agguerrita combattente. Inizialmente concepito come molto più vecchio di Biancaneve, è stato ringiovanito quando durante la sceneggiatura l'attore Chris Hemsworth, reduce dal successo planetario di Thor, ha accettato la parte. Con il suo fisico imponente e un preciso senso dell'umorismo, Hemsworth fa da ago della bilancia tra la Stewart e la Theron.
Oltre al cacciatore, altro personaggio maschile in scena è il bel principe William, amico d'infanzia di Biancaneve e figlio del duca Hammond, ex alleato di Re Magnus e habitué della sua corte. Quando l'esercito di Ravenna ha preso il controllo del regno, William è fuggito con il padre rifugiandosi nelle terre circostanti, popolate da troll, nani e fate. A capo di un esercito radunato per difendersi dagli attacchi di Ravenna, William si rimette sulle tracce di Biancaneve quando scopre che questa è ancora viva ed è tornata in libertà. Interpretato da Sam Claflin, si tratta di un principe che usa il suo carattere ribelle per reclamare il regno in nome di tutti coloro che hanno vissuto nell'oppressione.

GLI OTTO NANI

I nani di Biancaneve e il cacciatore, non più sette come nella versione Disney ma otto e tutti interpretati da attori inglesi, sono come una piccola banda di gangster, fatta di duri dal grande cuore. Il leader è Beith (Ian McShane), una vecchia conoscenza di Eric. Il suo braccio destro è Nion (Nick Frost), che non si fida di Biancaneve, del cacciatore e delle loro motivazioni. Gort (Ray Winstone), invece, è il nano ubriacone e brontolone, che prova un odio immenso verso tutto ciò che è musica. Coll (Toby Jones) è uno dei nani dalla psicologia più complessa e si comporta come se fosse un soldato delle forze speciali, formando un duo di guerrieri con Duir (Eddie Marsan). Gus (Brian Gleeson) è invece il più giovane e combinaguai, innamorato di Biancaneve sin dalla prima volta che la incontra. Il cieco Muir (Bob Hoskins) è il saggio della combriccola, il leader spirituale che vede in Biancaneve la chiave per la rinascita del regno. Suo figlio Quert (Johnny Harris) gli fa da guida ed ama cantare ballate celtiche con la sua voce straziante. Non volendo ricorrere a costosi effetti digitali che avrebbero deumanizzato i personaggi, gli attori spesso hanno recitato con protesi estetiche, stando in ginocchio, o sono state sostituiti da veri nani usati come controfigure, su cui poi si lavorava con processi di face replacement.

COSTUMI DA OSCAR

Ad occuparsi dei costumi è stata la celebre costumista Colleen Atwood, tre volte premio Oscar (Alice in Wonderland Chicago e Memorie di una geisha). Il punto di partenza per la realizzazione di ogni vestito, armatura o uniforme era la volontà del regista Sanders di rendere la storia simbolica. A cominciare dal mantello di re Magnus, niente è lasciato al caso e gran parte dell'ispirazione della costumista viene dalle sue ricerche presso la Wallace Collection di Londra, un museo di armi e armature, e presso i mercati di Istanbul, dove ha recuperato tessuti e stoffe. A differenza dell'abito rosso, blu e giallo della Biancaneve di Disney, la Biancaneve della Atwood ha un look più moderno e personalizzato, che si evolve nelle varie fasi del film. Il costume che indossa per la maggior parte del film è fatto di pelle scamosciata verde (lo stesso colore degli occhi della Stewart). Verso la fine del suo viaggio, Biancaneve va in battaglia per combattere per il futuro del suo popolo e, insieme al suo atteggiamento, cambia anche il suo costume. Non avendo il tempo di assemblarne una propria, Biancaneve si muove e combatte con un'armatura di fortuna, messa insieme in tutta fretta. Di conseguenza, mancano alcuni elementi (come ad esempio una gamba) e il costume non è simmetrico.
Il cacciatore, invece, indossa sempre lo stesso vestito, realizzato con materiali organici grezzi che prendono ispirazione dagli elementi della foresta, suo habitat naturale. Forme e tessuti richiamano quelli medioevali e, poiché il suo abbigliamento è fatto di molti strati, alcune componenti hanno una duplice funzione (come il pesante cappotto da usare anche come coperta per dormire).
Il guardaroba più ricco e vario è ovviamente quello della regina Ravenna. In esso si riflette sia la sua crudeltà sia il suo desiderio di eterna bellezza. 12 differenti costumi vengono indossati da Charlize Theron, tutti cuciti a mano e realizzati in centinaia di ore di lavoro. Inizialmente lasciano intravedere la sua parte di vulnerabilità ma dopo lasciano spazio alla sua crescente follia, cambiando forma e colore e divenendo sempre più spettrali. 

Note

L’operazione di Sanders fa leva sulle primordiali emozioni di terrore e meraviglia, sintetizzate dalla raccapricciante Foresta Nera e dall’incantevole Santuario delle Fate. Alberi dalle lunghe braccia che diventano serpenti stretti attorno alla vita della Stewart, oppure funghi magici che le strizzano l’occhio. Finti eserciti che si scindono in affilate lance e animali mitici che s’involano in nuvole di farfalle. Peccato che l’impalcatura epica si sgretoli contro una sceneggiatura inesistente, dove Biancaneve è un inerte cartonato di Giovanna d’Arco e la Strega un’isterica caricatura del sadismo. E l’oscurità oscilla tra fascinazione e noia.

Trailer

Commenti (14) vedi tutti

  • 6

    commento di SuperFiore
  • Concordo con Lady 1 e voto 4 (interrotto a metà film, basta).

    commento di stokaiser
  • Diverte. 7.5

    commento di Brady
  • Specchio specchio delle mie b...e, ma sei miope? In quale universo Kristen Stewart è più bella di Charlize Theron. Non credo sia un caso che nel sequel ci sia solo la regina... Per il resto il film non è male dai si può vedere

    commento di allmaster
  • Kristen Stewart non è nella parte e rovina il film con la sua inadeguata interpretazione, ma credo che più che di un errore di recitazione sia stata una pessima scelta del casting e dei produttori che furbescamente pensavano di attrarre il pubblico giovanile dopo il successo di Twilight, ma hanno sbagliato i calcoli e in questo ruolo risulta penosa

    commento di Maciknight
  • un po' fredda Kristen Stewart, caratteristica che apprezzo molto in altre sue interpretazioni, ma non in questa. Film spettacolare solo per gli effetti speciali, trama insipida e piuttosto monotona. Però migliore del sequel, ed accettabile fantasy

    commento di Insomniahaze
  • Una favola dove la regina è più bella di Biancaneve e il cacciatore più bello del principe.

    commento di Lady1
  • credevo molto peggio,invece e' stata una lieta sorpresa la trama del film ed i bei effetti speciali

    commento di danandre67
  • Il film non merita una lunga opinione, ma solo una considerazione su Kristen Stewart. Nessuno ha notato che in questa pellicola recita sotto ipnosi, neanche fosse in "Cuore di Vetro" di Herzog?

    commento di monsieur opal
  • Forse un po troppo lungo, e tutta la pellicola è pervasa da quella sensazione di "Vorrei ma non posso"…Charlize è bella.

    commento di sigourneyrules
  • un po troppo lungo , la parte finale stufa…

    commento di raimea
  • ORRIDO FILMACCIO SENZA SENSO: non credete anche voi?

    commento di aleton
  • Chi è la più "Bianca" del reammi?Charlize Theron quando si immergi nella piscina di latte…è pura magia nera.Vengo subito al nocciolo. Anche si c'e la mela…non ci si addormenta.

    commento di Nobre
  • Anche Biancaneve deve andare in guerra per farsi valere o per vendere videogiochi. God bless 'Ammerdika con i suoi favolosi cagatons intelligenti.

    commento di kubritch
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Recensioni

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M Valdemar di M Valdemar
6 stelle

La malvagità ti fa bella. In Biancaneve e il Cacciatore - ennesima mercanzia blockbusteriana di derivazione fiabesca - risalta la figura, patetica, sofferente, maligna, decisamente “moderna”, della regina Ravenna, sorta di buco nero dalle fattezze divine (per gentile concessione della magnifica Charlize Theron) che inghiotte vite per mantenere la sua, eternamente giovane e bella. Un… leggi tutto

18 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

supadany di supadany
7 stelle

Anno intenso il 2012 per la figura di Biancaneve che tra la visione fantasiosa di Tarsem Sigh (“Biancaneve”) e quella spagnoleggiante in bianco e nero di Pablo Berger (“Blancanieves”) trova spazio anche in un blockbuster come questo diretto dall’esordiente Rupert Sanders che alterna la meraviglia dello sguardo a passaggi assai più convenzionali in una logica… leggi tutto

4 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

lorenzodg di lorenzodg
4 stelle

   “Biancaneve e il cacciatore” (Snow White & the Huntsman, 2012); e come (la) chiosa di una stagione cinematografica a distribuzione incerta, stentata e casuale, appare un film degno a quasi completamento di un’indicibile corsa sullo spettatore oramai sprovveduto ad una becera (e qualsivoglia pochezza) contrapposizione tra teste pensanti e logiche virtuali di conto infimo e… leggi tutto

9 recensioni negative

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