Regia di Daniel Cohen vedi scheda film
Alexandre è un cuoco tacciato di essere ripetitivo e a cui inoltre viene intimato di piegarsi alle nuove esigenze di mercato che prevedono ingredienti congelati e additivi chimici. Alexandre non vuole piegarsi, ma ha bisogno della mano del preparatissimo ed appassionato Jacky, con il quale inizierà una collaborazione finalizzata a non perdere la terza “stella” sulla prossima guida gastronomica…
Piccolo, minimalista (anche nella distribuzione), film sul mondo dei ristoranti, firmato da Daniel Cohen, in una co-produzione franco-spagnola a metà strada tra critica all’onnipresenza culinaria nella quotidianità e disapprovazione per il fondamentalismo culinario (racchiuso in frasi del tipo “la melanzana è suscettibile!”). Divertenti i titoli di testa in cui tutte le figure professionali sono associate ad una fase culinaria (per esempio “passato a fuoco vivo con la camera e la Steadycam di Alessandro Brambilla”, per indicare l’operatore di ripresa). Jean Reno e Michael Youn, sufficientemente bravi entrambi, sono sprecati per un film per nulla originale, scontato dall’inizio alla fine, intriso, o meglio “infarcito” dei peggiori cliché possibili.
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